Punti salvezza in palio, altro che calcio d'agosto. Il campionato dell'Empoli inizia da La Spezia. Zanetti contro Gotti, due tecnici a caccia di riscatto dopo la scorsa stagione. L'allenatore dei toscani si è presentato davanti a microfoni e taccuini in vista dell'esordio. Le sue parole sono ripresi da pianetaempoli.it.


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Zanetti carica l’Empoli: “Con lo Spezia scontro diretto, mi aspetto punti e una risposta importante”
ASTICELLA
Empoli e Spezia hanno già familiarizzato con le gare da tre punti. I liguri hanno travolto il Como. L'Empoli ha lasciato la competizione. La Coppa Italia ha lasciato in eredità ai toscani un piccolo campanello d'allarme dopo l'eliminazione con la Spal. "Lo schiaffo in Coppa Italia è stato un assist. Ha permesso di alzare il livello della mentalità. Non amo parlare degli avversari. Lo Spezia è una squadra di spessore, reduce da un ottimo precampionato, ma io preferisco concentrarmi sui miei uomini. Non esistono partite da sei punti ma questo è uno scontro diretto. Mi aspetto punti e una prestazione importante, soprattutto dal punto di vista dell'intensità".

PROSPETTIVE
Campionato particolare. Quattro partite condensate fra mercato e piena estate. Poi altre otto sino alla sosta. La condizione fisica e la concentrazione rappresenteranno un fattore decisivo. "La squadra non è ancora al 100% ma è più avanti rispetto a una settimana fa. Ogni settimana di lavoro in più permette di migliorare la condizione generale. L'Empoli è comunque pronto e in linea con le aspettative anche se diverse situazioni sono ancora fluide. Questa rosa garantisce tante soluzioni e in questo questo ampio ventaglio di scelta devo semplicemente mettere in campo chi è in condizione. Più che di dubbi, parlerei di ballottaggi finalizzati a cercare la competitività in tutti i ruoli. Non ho preparato alcun discorso particolare per motivare i ragazzi. Non credo ce ne sia bisogno. Lottare per un posto in squadra e per vincere è già benzina per chi ha scelto questo sport. Ho sempre detto ai ragazzi che ogni minuto giocato in serie A è da raccontare a figli e nipoti".
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