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Zago perde il pelo ma…non il vizio: che scintille con Sampaoli!

Ormai si può sostenere quasi con certezza: ad Antonio Carlos Zago gli argentini non devono stare molto simpatici. Dopo il leggendario scontro con Simeone, stavolta tocca a Sampaoli un incontro ravvicinato con l’ex romanista. E i giocatori...

Redazione Il Posticipo

Tra brasiliani e argentini, si sa, non è che corra buon sangue. E per qualcuno la rivalità sembra quasi essere una ragione di vita. Non solo sugli spalti, anzi. I tifosi italiani ricorderanno certamente Antonio Carlos Zago, roccioso difensore verdeoro della Roma del terzo scudetto. Ma perché Zago è rimasto impresso a tutti? Per i suoi interventi tempestivi? Per la capacità di impostare? Anche. Ma soprattutto per uno scontro con un argentino che forse è meglio lasciare stare, Diego Pablo Simeone. Il loro faccia a faccia con tanto di sputo fa parte della mitologia del derby della Capitale. E ora Zago stava per concedere la rivincita a un altro albiceleste.

PARAPIGLIA - Chi è il (più o meno) fortunato? Chiaramente Jorge Sampaoli, l’argentino più amato in Brasile, se non altro per la figuraccia della nazionale di Messi e compagni in Russia. Il tecnico, ora alla guida del Santos, ha incrociato Zago, che invece allena il Red Bull Brasil, nei playoff del campionato Paulista. Poteva essere un incontro pacifico? Chiaramente no. Come riporta Globoesporte, alla fine della partita c’è stato un parapiglia che ha coinvolto i due tecnici e gran parte della panchina del Santos. Ed è stato necessario che arrivassero i giocatori a dividere i due contendenti prima che si passasse a soluzioni poco apprezzabili.

REAZIONI - Chi ha cominciato? Difficile a dirsi, se non altro perché a fine partita Sampaoli, il cui Santos ha vinto il match per 2-0, ha minimizzato davanti alle telecamere, sostenendo che “sono cose che succedono in campo”. Zago, dal canto suo, ha invece attaccato Pablo Fernandez, assistente di Sampaoli: “Ha passato tutta la partita insultando chiunque. Alla fine del primo tempo nel tunnel insultava. E a fine partita faceva lo stesso. Non va bene”. La rete, dal canto suo, è spaccata, soprattutto...in Argentina. C’è chi attacca Zago, memore dello scontro anche con Simeone, sostenendo che l’ex romanista sia razzista contro gli argentini. Ma c’è persino chi proprio non riesce a perdonare Sampaoli per i danni fatti all’Albiceleste e sperava che il brasiliano riuscisse a mettergli le mani addosso! Ma del resto, dal calcio sudamericano ci si può aspettare questo e altro!