Una serata speciale per la Champions, il calcio e la politica europea. Nella notte delle sei Coppe dei Campioni carica di nostalgia, c'è spazio anche per la stretta attualità, non esattamente calcistica. Il gol del pari 2-2 in Benfica-Ajax, è di Roman Yaremchuk calciatore che ha messo in rete un pallone dal valore non solamente sportivo. E ci ha tenuto a sottolinearlo con un gesto che non poteva passare inosservato.

calcio
Yaremchuk: “In questo momento è difficile parlare solo di calcio, è un momento difficile per il mio paese”

LISBON, PORTUGAL - FEBRUARY 23: Roman Yaremchuk of Benfica celebrates with teammate Darwin Nunez after scoring their team's second goal during the UEFA Champions League Round Of Sixteen Leg One match between SL Benfica and AFC Ajax at Estadio da Luz on February 23, 2022 in Lisbon, Portugal. (Photo by Octavio Passos/Getty Images)
Roman Yaremchuk calciatore che ha messo in rete un pallone dal valore non solamente sportivo.
GESTO - Al gol del bomber ucraino della formazione portoghese è seguito un messaggio neanche troppo velato. Sotto la maglia del Benfica c'era un messaggio chiarissimo per la sua Ucraina. Una canottiera nera con lo stemma color grigio del paese. Il ragazzo bacia bacia più volte la maglia con una esultanza sotto la curva che costa l'ammonizione all'attaccante del Benfica. Al termine del match il ragazzo ha parlato a caldo e le sue dichiarazioni sono riprese da Sky Sport. "In questo momento è molto difficile parlare per me solo di calcio. Il mio paese sta vivendo una situazione molto difficile". Parole che tradiscono anche una evidente commozione. Si tratta del primo messaggio a livello calcistico internazionale dopo la tensione scoppiata fra i due paesi che hanno fatto da seguito alle parole di Shevchenko.

PROSPETTIVE - Un gol importante anche e soprattutto in ottica qualificazione. Il calciatore ucraino ha segnato un gol prezioso che permette alla sua squadra di pareggiare i conti. Rete preziosissima nell'ottica del doppio confronto. Senza contare i gol in trasferta, saranno decisivi i 90' ad Amsterdam. Il ragazzo ne è consapevole. "Al di là della dedica, io son chiaramente un calciatore professionista. So benissimo quello che devo fare in campo e cerco di dare il massimo per la mia squadra. Il mio compito è segnare e aiutare il Benfica a passare il turno. Chiaramente non siamo soddisfatti del risultato ma abbiamo ancora buone possibilità di fare un gol in trasferta".
© RIPRODUZIONE RISERVATA