Si chiude, non senza altre polemiche, il caso Xhaka. Il centrocampista dell’Arsenal torna a “parlare” attraverso il suo profilo ufficiale e chiede scusa ai tifosi per la reazione scomposta, con insulti al pubblico durante il match contro il Crystal Palace. Ma spiega anche i motivi che lo hanno portato a quel comportamento.
SCUSE – Il (forse ex) capitano dell’Arsenal, attraverso un messaggio che è stato anche ripreso dall’account twitter ufficiale della società londinese, ha spiegato le ragioni del suo gesto. Era esasperato dalle offese che ha dovuto sentire in campo, che avrebbero toccato anche i suoi affetti più cari. Ecco il testo del messaggio…
“Mi sono lasciato andare e ho mancato di rispetto a quei tifosi che ci sostengono con energia positiva. Non era mia intenzione e mi scuso, il mio auspicio è che si torni a un reciproco rispetto, ricordando perché amiamo questo sport. Andiamo avanti insieme, in modo positivo. Quello che è successo dopo la mia sostituzione mi ha colpito profondamente, amo questo club e do sempre il 100%, dentro e fuori dal campo. Ma non sentirmi compreso e i continui insulti durante le partite e sui social negli ultimi mesi mi hanno ferito. La gente ha detto cose come ‘ti romperemo le gambe’, ‘uccideremo tua moglie’, ‘ci auguriamo che a tua figlia venga il cancro’. E quando mi sono sentito respinto dallo stadio al momento della sostituzione, la misura era colma”.
REAZIONI – Se quanto riferito corrispondesse a verità, anche qualche tifoso dell’Arsenal dovrebbe delle scuse a Xhaka. Non a caso diversi Gunners, preso atto di quanto accaduto, comprendono la reazione dello svizzero. E arrivano anche i primi messaggi di solidarietà. Anche se i tifosi lo invitano comunque a riscattarsi sul campo. E qualcuno ritiene non possa essere il capitano.
“Onestamente non lo biasimo per aver reagito”
“Rispetto, ma adesso riconquistaci sul campo”
Scuse accettate, ma adesso è il momento di un altro capitano
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