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Xhaka a muso duro: “Chi insulta la mia famiglia non è un tifoso: li vorrei vedere faccia a faccia…”

KALININGRAD, RUSSIA - JUNE 22:  Granit Xhaka of Switzerland celebrates after scoring his team's first goal during the 2018 FIFA World Cup Russia group E match between Serbia and Switzerland at Kaliningrad Stadium on June 22, 2018 in Kaliningrad, Russia.  (Photo by Clive Rose/Getty Images)

Il centrocampista non è proprio il tipo di persona che lascia correre. E risponde agli insulti sui social chiedendo un incontro... faccia a faccia.

Redazione Il Posticipo

Essere costantemente sotto i riflettori non è semplicissimo, specie se si ha un carattere abbastanza fumantino come Granit Xhaka. In un momento, poi, in cui l'Arsenal non vive esattamente il suo periodo migliore, i tifosi possono reagire malamente e criticare pesantemente sui social. In genere sarebbe consigliabile lasciar correre. Il centrocampista però, non è proprio il tipo di persona che lascia correre. Così risponde a tono agli insulti chiedendo un incontro... faccia a faccia.

I PROBLEMI - Il giocatore svizzero di origini albanesi non è esattamente un tenerone. È, anzi, quello che si definirebbe un duro. Non è la prima volta che il mediano ha dei problemi con la tifoseria Gunner. Era già stato preso di mira dai tifosi sui social media dopo essersi tolto la maglia e averla lanciata a terra dopo una sostituzione nell'ottobre 2019. Ora i problemi sono ricominciati e, come riporta Goal.com, lo svizzero sbotta dicendo che quelli che insultano lui e la sua famiglia sui social non sono veri tifosi e... vorrebbe avere un incontro faccia a faccia e chiedere perché lo fanno. È stato Arteta, dopo i problemi con Emery che gli ha tolto la fascia di capitano, a convincere il centrocampista a restare a Londra. La sua permanenza, però, non è servita a risaldare il rapporto con la tifoseria.

 LONDON, ENGLAND - OCTOBER 25: Mikel Arteta, Manager of Arsenal throws the Premier League Nike flight match ball during the Premier League match between Arsenal and Leicester City at Emirates Stadium on October 25, 2020 in London, England. Sporting stadiums around the UK remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Will Oliver - Pool/Getty Images)

LE RICHIESTE - Mercoledì sera, prima della partita di Europa League contro il Benfica, ha spiegato: "Se mostrassi alla mia famiglia cosa mi scrivono, dovrei chiudere i social. L'ho già detto e lo dirò ancora: quello che accade in campo riguarda solo me, sono io quello che va in campo. Non mia moglie, non mio figlio, non la mia famiglia. Quindi, se si vuole criticare qualcuno va bene: ma che si critichi me come persona, come giocatore. Ma non si coinvolgano altre persone che non hanno nulla a che fare col mio lavoro. Vorrei avere un faccia a faccia con loro...".