Prendete i capelli di David Luiz, la maglia numero 8 di Andres Iniesta e inglobate queste due caratteristiche in un ragazzo di quattordici anni con una faccia ancora da bambino; aggiungete un dribbling spaventoso, un’incredibile visione di gioco, un pizzico di velocità e la capacità di servire assist ai compagni. Tenere in Cantera per qualche anno alla temperatura giusta ed ecco che Xavi Simons è pronto, almeno in un certo senso, per il calcio dei grandi. Non che possa saltare a piè pari le categorie che lo separano dalla prima squadra ma il piccolo Xavi è convinto che il suo futuro debba essere a tinte blaugrana ma non solo: è sicuro che un giorno sarà un importante membro della squadra. Beh, senza dubbio, complimenti per il caratterino ma forse ci vorrebbe un po’ più di prudenza, anche sulla base della squadra della quale stiamo parlando, e anche sulla base dei precedenti con quel nome. Ok, abbiamo capito che sul campo promette bene ma al di fuori, cos’ha di così speciale questo ragazzo?
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Xavi Simons, quattordici anni e un destino già scritto
La faccia di un bambino con il talento di un quasi-adulto, i capelli di David Luiz con la maglia di Iniesta. La parte sconvolgente è come Xavi Simons viva la propria situazione attuale: tanta consapevolezza ed un impero alle spalle.
Xavi Simons, CHE VITA
Xavi Simons, a differenza della maggioranza dei suoi colleghi coetanei, ha una vita che per alcuni aspetti è molto più simile a quella dei colleghi adulti, quelli di un certo rilievo tra l’altro. Nonostante la giovanissima età la sua storia comincia da lontano, quando diventava il protagonista di diversi video su Youtube diventati virali nei quali, poco più che lattante, già impressionava per le doti calcistiche. Nel corso del tempo la sua popolarità è aumentata a dismisura e così il suo raggio d’azione mediatico. Ora, il wonderboy blaugrana, ha a disposizione una sorta di équipe di media manager che riservano alle sue pubblicazioni tanto di logo personalizzato. Ha da poco raggiunto un milione di followers su Instagram. Niente male per un calciatore non ancora affermato, quattordicenne per giunta.
LE ATTENZIONI
Ma non è tutto qui. A parte gli elogi dei suoi compagni e degli allenatori, Xavi si è meritato le attenzioni di più di qualche importante figura internazionale. Prima tra tutte la Nike. Il ragazzo risulta come un effettivo calciatore sponsorizzato e sui suoi profili social è difficile non vederlo immortalato senza qualcosa di quel marchio addosso e poi, vederlo in campo con quelle scarpe arancioni è diventato quasi iconico. La sponsorizzazione però non è l’unico evento particolare rimarcabile. C’è qualcos’altro di parecchio importante che orbita intorno all’aura del ragazzo: Mino Raiola. Il famoso manager ha sottolineato le doti del ragazzo tenendo dapprima a precisare di non essere il suo procuratore ma suo amico, tradendosi poi, probabilmente in maniera volontaria, dicendo di essere amico di tutti i suoi assistiti.
Insomma, la speranza è che questo ragazzo regga la pressione che tali aspettative potrebbero comportare ma Xavi sembra così sicuro di arrivare in prima squadra da rassicurare tutti quelli che vogliono vederlo presto su palcoscenici importanti. Lui ci crede e noi lo aspettiamo.
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