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West Ham, clausola a perdere: Pellegrini…non si può esonerare

L'esonero del tecnico degli Hammers è ampiamente improbabile. Se il West Ham decidesse di licenziarlo, sarebbe di fronte a un vero e proprio salasso. Nel contratto manca infatti un accordo sulla buonuscita e per dire addio al cileno ci...

Redazione Il Posticipo

Quattro sconfitte in altrettante partite, appena due gol fatti e ultimo posto in solitaria nella classifica di Premier League. Non certo il miglior inizio possibile per il West Ham di Manuel Pellegrini, che dovrà necessariamente dare un cambio di marcia ai suoi al ritorno dalla pausa per le nazionali. Potrebbe comunque non bastare, perchè per il cileno (una Premier vinta con il Manchester City) si parla già di esonero. Al punto che dopo la quarta debacle stagionale, il suo nome è salito in cima alla lista dei possibili tecnici licenziati. Ma per chi ha scommesso contro l'allenatore degli Hammers, arriva una pessima notizia.

CLAUSOLA - L'esonero di Pellegrini è ampiamente improbabile. Se non del tutto impossibile. Come riporta il Times, se il West Ham decidesse di licenziare il suo tecnico, si troverebbe di fronte a un vero e proprio salasso. Quindici milioni di sterline, ovvero l'ingaggio totale pattuito con il cileno nel suo contratto triennale. Tutti, senza possibilità di diminuire l'esborso. Colpa di chi ha stilato l'accordo: molto semplicemente, nessuno si è ricordato di inserire una clausola a favore del club che regolasse i pagamenti da corrispondere a Pellegrini in caso di eventuale esonero. Un accordo anticipato sulla buonuscita, come quelli che praticamente tutti gli altri allenatori dei grandi campionati hanno. Tutti, tranne Pellegrini. Certo, al club londinese sarebbe comunque costato caro licenziare il tecnico, ma non così caro da rendere la posizione del manager totalmente inattaccabile.

SOLDI - Quindici milioni sono infatti una bella somma e vanno aggiunti ai soldi già spesi durante il mercato dal West Ham...proprio su indicazione di Pellegrini. Che ha richiesto Felipe Anderson (38 milioni di euro), Issa Diop (25 milioni), Yarmolenko (20 milioni) e ha anche offerto a Wilshere, in uscita dall'Arsenal a parametro zero, un contratto da oltre cinque milioni di euro l'anno. Oltre il danno di un avvio decisamente sottotono, arriva dunque la beffa per la dirigenza e per i tifosi degli Hammers. Certo, dalle parti dell'Olimpico di Londra sono abituati a dare fiducia ai propri tecnici anche quando le cose non vanno esattamente nella maniera migliore. Ma stavolta non si tratterà di una scelta, quanto di una necessità. Perchè anche i ricchissimi club di Premier League i soldi non li trovano mica sugli alberi...