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Werner si sente in colpa per il licenziamento di Lampard: “Se avessi segnato di più forse sarebbe ancora qui…”

(Photo by Oli Scarff - Pool/Getty Images)

L’adattamento alla Premier League non è stato semplice come Timo Werner se lo aspettava e i gol finora sono pochi rispetto a quelli che si attendevano da lui. Un brutto momento sotto porta che alla fine è costato punti al Chelsea e la panchina...

Redazione Il Posticipo

Se le etichette sono pesanti, figurarsi i cartellini importanti. Essere stati pagati tanto è sempre un peso per un calciatore, perché non è facile convivere con la certezza che qualsiasi prestazione sarà rapportata a quanto il club ha speso. Figurarsi poi quando le cose non vanno come si vorrebbe. È il caso di Timo Werner, costato 50 milioni di euro al Chelsea, che ha iniziato la sua carriera a Stamford Bridge in maniera non proprio ottimale. L’adattamento alla Premier League non è stato semplice come se lo aspettava e i gol finora sono pochi rispetto a quelli che si attendevano da lui. Un brutto momento sotto porta che alla fine è costato punti al Chelsea e la panchina a Lampard. Un qualcosa di cui il tedesco...è dispiaciuto.

DISPIACIUTO - Lo ha spiegato lo stesso Werner parlando a SkySport. "Quando arrivi per giocare come centravanti, sei la persona che deve segnare i gol. E ovviamente mi sento un po' in colpa di aver sbagliato parecchie occasioni. Per il club, per il vecchio allenatore ma anche per me stesso, perchè da attaccante voglio sempre segnare il maggior numero di reti possibile. Chiaramente, se avessi segnato quattro o cinque in più forse Lampard sarebbe ancora qui, perchè avremmo vinto tre o quattro partite in più. Ma guardare troppo al passato non serve, perchè ci sono molte partite davanti a noi a cui pensare". Come quella con il Manchester United, che potrebbe segnare una svolta nella stagione dei Blues.

 (Photo by Steve Bardens/Getty Images)

"COLPA NOSTRA" - E Tuchel che ne pensa? Beh, intanto sarà contento di giocare contro una squadra che non si chiude troppo. Anche perchè quando si affrontano difese schierate, Werner soffre. Un qualcosa su cui il tecnico fa autocritica, come riporta Goal. "Forse è colpa nostra, perchè facciamo possesso palla e spingiamo l'avversario nella sua metà campo, quindi non abbiamo molti spazi. La forza di Timo è attaccare lo spazio dietro l'ultimo difensore, quindi con il gioco che facciamo al momento quegli spazi per lui sono chiusi. Guardate la partita con l'Atletico, non c'è al mondo una squadra che chiude gli spazi come fanno loro e non è di certo il tipo di avversario contro cui Timo può mostrare tutte le sue qualità. E quello che gli resta da fare è lavorare per la squadra e non perdere fiducia in se stesso. Per lui non è facile e io lo vedo, ecco perchè sono molto paziente con lui. Ma credo nel suo potenziale e nella sua capacità di segnare molti gol". E chissà che già contro i Red Devils il suo connazionale non gli dia ragione...