Tuchel, sinora, ha dei meriti indiscutibili: il suo Chelsea sta facendo bene in campionato e nel 2021 ha vinto una inattesa Champions League, battendo in finale il Manchester City di Pep Guardiola. Tuttavia, nonostante lo riprenda e lo sproni in...madrelingua non è ancora riuscito a sbloccare del tutto Timo Werner. Il centravanti (costato 55 milioni) sembra rimasto a Lipsia, perchè quello di Londra sembra un suo parente molto lontano e decisamente meno freddo sotto porta. Al punto che i londinesi, dopo aver investito parecchio su di lui, hanno speso addirittura il doppio pur di riportare a Stamford Bridge Romelu Lukaku. E adesso, dopo aver lasciato andare il belga, hanno inserito in rosa anche un altro concorrente come Sterling.

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Werner avvisa il Chelsea e Tuchel: “Sono felice solo quando gioco e segno, devo prepararmi per i mondiali…”
Giocare e segnare
E il tedesco, cosa ne pensa? Lui fa il suo lavoro, considerando che, come spiega il DailyMail, è stato suo il primo gol della nuova era del Chelsea, quella del post-Abramovich. Ma da qui a sapere se e quanto Tuchel conterà su di lui, ce ne vuole. Un bel problema, visto che a novembre ci sono i mondiali e arrivarci da panchinaro dei Blues non è il miglior biglietto da visita per chi dovrebbe essere il centravanti titolare della Mannschaft. E infatti a Werner non mancano le perplessità. "Prima di tutto, l'importante è che io sia felice e per essere felice devo giocare e segnare. Questa è la verità ed è quello di cui mi devo occupare. Poi verrà tutto il resto".
Tuchel ha idee diverse
Tutto il resto che può prevedere anche un addio. La domanda, infatti, non può che porsi: Werner può essere felice al Chelsea? "Posso essere felice ovunque", chiosa il tedesco. Ma tra lui e la felicità c'è Tuchel. "Il tecnico ha idee diverse riguardo quello che serve nella singola partita, in molti casi non ero nelle sue idee e sto lavorando per cambiare le cose. Ovviamente voglio e devo giocare di più per avere la possibilità di giocare i mondiali". E ora che, anche senza più Lukaku, è arrivato Sterling, le cose continuano a non sembrare positive. "È come l'anno scorso, quando c'era Lukaku, c'è una grande competizione in attacco, in un grande club come il Chelsea è normale". Ma chissà se e quanto il teutonico riuscirà a sopportarla...
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