Quando alla FIFA lo hanno scelto come...direttore del futuro del calcio, Arsene Wenger si è certamente sentito nel suo elemento. Il tecnico francese nel corso degli anni ha continuamente lanciato proposte e fatto previsioni per quello che sarà il pallone che verrà. Dunque, era logico che la federazione internazionale si rivolgesse proprio a lui come capo dello sviluppo, per provare a immaginare il post-2024, l'anno in cui i format delle competizioni attuali scadranno e ci sarà da ripensare praticamente tutto. E parlando a Kicker, l'alsaziano mette sott'occhio la situazione delle nazionali, spiegando cosa prevede la sua rivoluzione. Meno pause per le partite internazionali, ma soprattutto un ok alla possibilità di giocare i mondiali ogni due anni.

europei 2021
Wenger insiste: “Meno pause per le nazionali durante la stagione, ma Mondiali ed Europei ogni due anni”
Il tecnico francese nel corso degli anni ha continuamente lanciato proposte e fatto previsioni per quello che sarà il pallone che verrà. E da capo dello sviluppo FIFA, spiega quello che sarà secondo lui il futuro delle nazionali.
PAUSE - Il grande nemico al momento sono le pause per le nazionali, troppo spezzettate nel corso della stagione. Un qualcosa che un allenatore sa bene... "Ho sempre avuto l'impressione che troppe pause brevi siano abbastanza sfavorevoli per i giocatori. Sono sempre un momento di incertezza. Come si sentiranno mentalmente i giocatori dopo? Qualcuno tornerà infortunato? Il che è quello che è successo a Lewandowski, che si è fatto male con la nazionale polacca nella partita contro Andorra, un qualcosa che ha rovinato tutta quanta la stagione del Bayern Monaco in Champions League". Dunque, che si fa? Ecco il Wenger-pensiero: "Le nazionali possono radunarsi a ottobre e giocare sette partite di qualificazione per un mese, per poi giocare la fase finale di un torneo a giugno. Vogliamo ridurre il numero delle partite, è un qualcosa di importante, perchè vediamo in che condizioni sono i calciatori".

GRANDI TORNEI - Risolto questo, c'è da affrontare l'idea della FIFA di accorciare il tempo tra un mondiale e l'altro. Ma con la sua nuova formula, Wenger spiega che si può fare eccome. E che anche gli Europei e le altre manifestazioni potrebbero diventare più frequenti. "Garantiremmo un periodo di riposo dopo ogni torneo. Pensatela così: nel 2026 la coppa del mondo negli USA, in Messico e in Canada, nel 2027 gli Europei e gli altri tornei continentali, nel 2028 un'altra coppa del mondo e così via". Il tutto, però, solo dopo Qatar 2022 e Euro 2024 in Germania. "Le competizioni presenti rimarranno come sono fino al 2024, i cambiamenti potranno avvenire soltanto dopo. Ma quello che vogliono i tifosi sono meno partite di qualificazione e più a eliminazione diretta". E chissà che il futuro delle nazionali non sia proprio questo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA