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Watford, con il Norwich… si spegne la luce: Ranieri in zona retrocessione, ma non molla

Watford, con il Norwich… si spegne la luce: Ranieri in zona retrocessione, ma non molla - immagine 1

Il tecnico aveva bisogno di una scintilla, è arrivato l'ennesimo cortocircuito dentro e fuori dal rettangolo di gioco. 

Redazione Il Posticipo

Serata da dimenticare per Claudio Ranieri. Dopo un inizio confortante il Watford perde 0-3 in casa contro il Norwich e  precipita in zona retrocessione. Il tecnico aveva bisogno di una scintilla, è arrivato un cortocircuito dentro e fuori dal rettangolo di gioco.

SPENTI - Colpisce il tabellino: 105 minuti di gioco. Un supplementare. Tutto nasce dal guasto agli impianti di illuminazione che ha costretto il direttore di gara a sospendere il match per 11 minuti. Luci spente anche in casa del Watford, che, dopo la lunga interruzione, subisce il secondo e poi il terzo gol del Norwich. Sconfitta pesantissima. Ranieri non vince dal 20 novembre e piomba in piena zona retrocessione fra l'indifferenza e la contestazione del pubblico che lascia lo stadio negli ultimi 10' di gioco. Una presa di posizione che non lascia spazio alle interpretazioni.

Watford, con il Norwich… si spegne la luce: Ranieri in zona retrocessione, ma non molla - immagine 1

RISCHIO  -  Si parla di panchina a rischio. I numeri non aiutano Sir Claudio. Il tecnico ha vinto ancora solo due delle 13 partite di campionato da quando ha preso in mano la squadra e sembra infilatosi in un tunnel senza uscita. Con il Norwich è arrivata la settima sconfitta in otto partite. E soprattutto costa il sorpasso proprio da parte degli ospiti che, con i tre punti lasciano per la prima volta in questa stagione la zona retrocessione, con due di vantaggio sul Watford, che ne prende lo scomodo posto. Il tecnico però non ha alcuna intenzione di mollare. "Prima di tutto voglio chiedere scusa al nostro pubblico. Adesso è il momento di reagire. Quando è alle corde la squadra ha sempre reagito bene. E questo è il momento di alzare la testa. Non temo per il mio futuro sono assolutamente convinto  di ribaltare la situazione esattamente come i miei giocatori, ma è necessario cambiare mentalità, giocare come squadra, non come singoli. Nessun giocatore può vincere da solo, il Norwich ha giocato in 11, come squadra, noi invece  l'abbiamo fatto".