Watford, annullata l’amichevole con il Qatar: era invisa ai tifosi a difesa dei diritti umani e civili

La nazionale del Qatar dovrà trovarsi un nuovo sparring partner in vista delle amichevoli di avvicinamento ai mondiali. Come riportato dalla BBC il Watford ha annullato un'amichevole contro la nazionale del Qatar dopo le denunce di gruppi di tifosi preoccupati per i diritti umani.

NO, GRAZIE

La squadra di Rob Edwards avrebbe dovuto affrontare la nazionale del paese organizzatore della Coppa del Mondo nell'ultima giornata di un ritiro pre-stagionale in Austria il 10 luglio ma quando la partita è stata annunciata per la prima volta, i gruppi Proud Hornets e Women of Watford FC si sono detti "delusi" dalla decisione. Alla base della protesta, la difesa dei diritti umani e civili. In Qatar e ci sono rigide leggi anti-LGBTQ+. Il paese è stato anche pesantemente criticato per il trattamento riservato ai lavoratori migranti che hanno costruito gli stadi dove nel prossimo novembre si giocherà la Coppa del Mondo. Insomma, ce n'era abbastanza per irritare i tifosi e spingere il club ad annullare l'incontro.

ORGOGLIO

Decisione salutata con un certo sollievo. In una dichiarazione congiunta, i due gruppi di tifosi hanno dichiarato: "WOW e Proud Hornets sono lieti che il Watford abbia ascoltato le nostre preoccupazioni e abbia annullato la partita con il Qatar. Non vediamo l'ora di continuare le nostre discussioni con il club su tutte le questioni di uguaglianza, diversità e inclusione".  Il Watford, storicamente è sempre stato un club inclusivo. Un manifesto che i tifosi sbandierano con orgoglio, al netto dei risultati sportivi. Laura Goodes di Women of Watford ha detto alla BBC Three Counties Radio di essere rimasta sbalordita quando è stata annunciata la partita in Qatar. "Siamo felici che abbiano ascoltato noi e i Proud Hornets. A volte è difficile ammettere che hai torto ma l'hanno fatto abbastanza rapidamente. Noi del Watford siamo orgogliosi della storia di un club che sino dagli anni '70 con Elton John e Graham Taylor si è concentrato sulla tolleranza".