Cambiare squadra o numero di maglia? Wallace è nuovamente nell’occhio del ciclone. La solita storia: lì dietro, qualcuno sbaglia sempre. Nonostante l’errore sia in “cooperativa”, la tifoseria ha individuato un unico colpevole: Wallace. “Reo” fra l’altro, di indossare una maglia particolarmente impegnativa.
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Lazio, Wallace al capolinea
La Lazio si ferma in casa e perde un treno importante. Sul banco degli imputati c'è Wallace e la sua permanenza a Roma si complica.
Wallace in confusione
Il ragazzo appare in difficoltà: anzi, in confusione. Inzaghi deve lavorare molto sulla testa del calciatore, che sembra aver perso il piacere di giocare. Al netto della stanchezza, il centrale non scherma la difesa né ha un rendimento continuo. Dovrà ritrovarsi e limitare i danni dettati soprattutto dall’incapacità di essere presente a sé stesso per l’intero arco dei 90’ di gioco. Di certo non è fortunato. Gli errori della serata con il Bologna, condivisi con i compagni di reparto, si accumulano a strafalcioni individuali ancora ben in mente negli occhi dei tifosi. Dal pallone perso che ha causato il gol Strootman nel derby dello scorso anno al clamoroso autogol con il Napoli di poche settimane fa. Quanto basta, in una piazza come Roma, per uscire definitivamente dal cerchio della fiducia dei tifosi.
Sfiduciato dalla piazza
Il centrale paga più degli altri anche una sfiducia latente quanto profonda nei suoi confronti. Al momento dell’ammonizione, molti tifosi hanno quasi tirato un sorriso di sollievo, considerato che il giallo gli costerà la squalifica. Un atteggiamento troppo severo, di certo difficilmente sostenibile per un ragazzo che sebbene abbia spalle forti rischia di perdere la serenità. Più di qualche tifoso pretende che lasci la Lazio o perlomeno la maglia numero tredici. Ecco, il lato più doloroso della vicenda: ritenerlo non all’altezza. Non sarà un fuoriclasse ma può starci, in rosa. E paragonarlo a Nesta è ingiusto. Anzi, ingeneroso.
Venderlo o trattenerlo?
Al netto delle critiche, resta da capirne il futuro. La sensazione è che Wallace abbia un potenziale ancora inespresso. Acquistato per appena otto milioni di euro ha un pregio indiscutibile: sa risollevarsi dopo gli errori. Una qualità su cui conta anche la Lazio. Sia per trattenerlo che, eventualmente, per rivenderlo. Ci sperano tutti: sia per un finale di stagione all’altezza che per le prospettive di mercato. Se Wallace, come sembra, è destinato a cambiare aria serve comunque un buon finale di stagione. Sia per puntare ancora alla Champions e arrivare in fondo all’Europa League che per rivenderlo e realizzare una plusvalenza.
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