Vierchowod: “In Italia imitano Guardiola e nessuno insegna a marcare in area. Non avrei richiamato Giampaolo”

Pietro Vierchowod boccia la costruzione dal basso, la Sampdoria di Giampaolo e il concetto di difesa attuale. L'ex difensore di Sampdoria, Roma e Juventus, ha parlato ai margini dell'evento a ricordo di Boskov. Le sue dichiarazioni sono riprese da tuttomercatoweb.it.

DIFENDERE

Inevitabile parlare dei tanti errori in fase di marcatura e del momento complicato della Sampdoria. "Serve qualcuno che spieghi ai difensori come si deve lavorare in area di rigore. Ormai non si insegna più a marcare in area di rigore, c'è tantissimo spazio lasciato agli attaccanti. Io credo che più si sta vicino all'avversario e meglio è perché se si restringe il raggio d'azione la giocata diviene più difficile. Adesso si marca a cinque o sei metri, non si accorcia, basterebbe stringere un po'. Rispetto ai miei tempi in serie A ci sono meno giocatori forti. E più gli stai addosso, più è difficile che arrivino al tiro.

GUARDIOLA

Questione di filosofia. La costruzione dal basso, secondo molti allenatori, permette di eludere il pressing e di arrivare alla conclusione con maggiore facilità. "Tutti hanno voluto imitare Guardiola che ha inventato la partenza dal basso solo perché quando in Spagna giocavano contro il suo Barcellona le piccole arroccavano, senza muoversi mai. Giocando da dietro si chiama fuori la squadra avversaria e si libera spazio per le punte ma in Italia non ci sono quei tipi di giocatori che permettono questo tipo di giocate. Infatti spesso sbagliano e si fanno portare via il pallone. Fosse successo ai miei tempi saremmo stati presi in giro da tutta la squadra. Occorre senso di responsabilità, è indispensabile per giocare meglio".

GIAMPAOLO

Vierchowod ne ha anche per Giampaolo. "La Sampdoria non mi sembra attrezzata per la serie A, il campionato è iniziato in salita,  sarà decisivo con lo Spezia. Un risultato positivo darà fiducia anche in vista del Monza, ritengo che la squadra sia già ad un primo snodo anche perché se poi ci si trova con l'acqua alla gola diventa complicato fare punti. Non avrei acconsentito al ritorno di Giampaolo, non credo ai cavalli di ritorno, mi è capitato qualcosa di simile quando ero al Milan, ma questa è una mia idea. In generale però se si va in fondo alla classifica si perde serenità e senza quella si fatica molto a giocare e fare punti".