Verratti “promuove” Renato Sanches e il PSG: “Ha colto l’occasione. Spirito diverso, sono tutti coinvolti”

Il PSG di Galtier vola. 5-2 al Montpellier. Al netto del risultato, però, la sensazione è che la squadra della capitale francese si esprima finalmente a livello corale. Al netto del risultato, partita storica per Marco Verratti, che con la presenza numero 381 ha appaiato la leggenda del club Sylvain Armand. Il centrocampista italiano che ha già messo la freccia per diventare il calciatore recordman di presenze con il PSG sottolinea il cambiamento rispetto al recente passato e l'ottimo esordio di Renato Sanches. Le sue parole sono riprese da Paris United.

CAMBIAMENTO

Verratti è ovviamente onorato del record ma ha spostato il focus sui progressi della squadra e soprattutto sull'approccio del portoghese, entrato nel finale e immediatamente protagonista. Ha trovato il gol al suo esordio dopo aver toccato il secondo pallone della sua partita . "Essere fra i calciatori con più presenze nel PSG è senza dubbio un motivo di orgoglio ma preferisco soffermarmi sui progressi della squadra. Vedo una condivisione della fatica e uno spirito di sacrificio diverso rispetto al passato. Credo che l'unità di intenti sia una dote indispensabile per qualsiasi squadra. E se vogliamo definirci tale, è necessario che chiunque scenda in campo, per 90' o 10' di gioco dia comunque il massimo in campo. Mi è piaciuto molto l'atteggiamento di Renato Sanches. Non appena ha messo piede sul rettangolo di gioco ha sfruttato l'occasione concessagli ed ha anche segnato. É esattamente quel che deve accadere. Tutti devono sentirsi coinvolti nel progetto".

SINGOLI

Anche da un punto di vista dei singoli l'atteggiamento appare diverso. Lo stesso Mbappé sembra molto più addento il progetto. "Kylian è un ragazzo che tiene moltissimo al PSG e vuole essere sempre decisivo per la squadra. Ha mostrato grande voglia di riscatto dopo aver sbagliato il calcio di rigore. Tipico del grande calciatore che vuole sempre spostare gli equilibri in campo. Vederlo arrabbiato dopo l'errore dal dischetto è stato un buon segnale. Significa anche che tiene moltissimo ai risultati della squadra ed è coinvolto".