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Verratti: “Non era facile. Adesso speriamo di portare un po’ d’Italiail più avanti possibile”

ROME, ITALY - OCTOBER 12: Marco Verrati of Italy in action during the UEFA Euro 2020 qualifier between Italy and Greece on October 12, 2019 in Rome, Italy. (Photo by Giampiero Sposito/Getty Images)

Il PSG gioca una partita diversa rispetto all'andata ma riesce a passare il turno nonostante qualche spavento di troppo nei primi minuti del primo tempo

Redazione Il Posticipo

Il PSG gioca una partita diversa rispetto all'andata ma riesce a passare il turno nonostante qualche spavento di troppo nei primi minuti del primo tempo. Un miracolo di Navas e qualche errore di troppo di Dembelé danno una man ai parigini che centrato il quarto di finale. Fra i protagonisti del match, Marco Verratti, che ha parlato ai microfoni di Sky Sport. 

LEADER - Possesso palla, ritmo, visione di gioco, capacitò di lavorare con i compagni e il cronometro. Verratti è un calciator indispensabile per il PSG "Sicuramente mi sento importante, quando sto in mezzo in campo so che i miei compagni ripongono fiducia nelle mie qualità. Era da anni che non passavamo il turno con il Barcellona e il pareggio di oggi dà maggior valore alla grande partita che abbiamo fatto al Camp Nou. Siamo molto felici, adesso ci riposiamo e pensiamo al  futuro. Ho visto le altre partite, mi spiace perché ho tanti amici alla Juventus. In Champions i dettagli fanno la differenza e ogni errore può costare caro. Adesso speriamo di portare l'Italia il più avanti possibile".

 SHENZHEN, CHINA - AUGUST 03: Marco Verratti of Paris Saint-Germain competes the ball with Eduardo Camavinga (R) of Stade Rennais FC during to the 2019 Trophee des Champions between Paris saint-Germain and Stade Rennais FC at Shenzhen Uniersiade Sports Center on August 3, 2019 in Shenzhen, China. (Photo by Lintao Zhang/Getty Images)

SCELTA - Il PSG ha forse sbagliato approccio concedendo troppo campo ai rivali. "Indietreggiare non è stata una scelta, certo era strano gestire un 4-1 perché anche inconsciamente sei più portato a non prendere gol e a non rischiare. Abbiamo fatto giocare il Barcellona, che è una squadra specialista nel soffocarti nel possesso palla". Remuntada scampata, questa volta. "Comunque è stata una partita difficile, l'idea era di aspettarli per creare lo spazio e cercare di ripartite ma non siamo riusciti a farlo. Ci è mancata un po' di profondità anche perché non avevamo Di Maria e soprattutto Neymar. Ripartire con questi calciatori in un tre contro tre rende tutto molto diverso".