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Juventus-Verratti, scommettiamo che…

Juventus, si pensa a una scommessa: Verratti. A Torino sono convinti di recuperare il calciatore da un punto di vista tecnico. E sarebbe pronta un'offerta...

Redazione Il Posticipo

La Juventus crede in Verratti. E potrebbe anche andare a prenderlo. La strategia bianconera è semplice. Già lo scorso anno, la società è stata molto vicina all’acquisto del calciatore, ma quando il prezzo è lievitato, complice l’interesse del Barcellona, ha preferito chiamarsi fuori. Ben diversa, invece, la situazione attuale. Il valore del cartellino del centrocampista è in picchiata e non vi sono, allo status quo, dei top club europei pronti a svenarsi per l’acquisto di un giocatore che ha bisogno di ritrovare fiducia e serenità lontano da Parigi.

Verratti può dire sì

La sensazione è che Verratti stia pagando lo scotto al nervosismo di una cessione sperata e mai arrivata. La Juventus è pronta a un’offerta importante, ma non eccessiva. Una trentina di milioni, contando su due fattori. La necessità del PSG di vendere per rientrare nei paletti del FPF. E la volontà del calciatore. In questo senso la Juventus è la squadra ideale per caratteristiche tecniche, tattiche e ambizioni personali. Anzi, il calciatore si ritroverebbe in un club molto più competitivo per la conquista della Champions e in un contesto tecnico che lo valorizzerebbe. Mezzala nel 4-3-3, ma deresponsabilizzato sia dalla gestione del pallone, che spetterebbe a Pjanic, che nella riconquista, affidata a Matuidi. Verratti dunque sarebbe chiamato a svolgere ciò che meglio gli riesce. Inserirsi fra le linee, giocare d’appoggio e palleggio, contribuendo alla qualità della manovra e al suo accompagno.

Unico nodo da sciogliere: il contratto

Resta da risolvere il nodo dell’ingaggio. La Juventus può permettersi di pagare un calciatore 7,5 milioni di euro l’anno? Finanziariamente sì, ma un ingaggio del genere rischia di alterare gli equilibri dello spogliatoio. Serve un’intesa. Raiola è sempre restio a trattare al ribasso quando si parla di soldi, ma la sensazione è che nel caso di Verratti  possa essere collaborativo. Può spalmare in più anni l’ingaggio per ricevere la stessa somma. Del resto, un passo indietro, neanche troppo grande a livello di portafoglio, coinciderebbe con una ritrovata serenità. Il ritorno in Italia rappresenterebbe fra l’altro anche una sfida professionale importante. Il ragazzo non si è mai misurato con il nostro campionato e, frequentandolo, potrebbe anche far ricredere i tanti detrattori che, allo status quo, lo indicano come principale responsabile del fallimento tecnico del PSG.