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Venezia e Parma: chi centra il doppio salto?

Parma e Venezia, nobili decadute, cercano di tornare nel salotto del calcio. Un'impresa, considerando che entrambe provengono dalla C. L'ultimo decennio, però, è confortante...

Redazione Il Posticipo

Venezia e Parma, chi torna nel salotto buono del calcio? A 180’ dal termine della B entrambe le nobili decadute, rialzatesi in fretta (provengono entrambe dalla C) vanno a caccia del doppio salto che restituirebbe loro la serie A. Un'impresa che sembra ristretta solo a una delle due contendenti, anche se le vie della promozione sono infinite. Parmigiani e veneti sembrano destinati a passare attraverso i play off, a meno di clamorosi rovesci, ma sia l’una sia l’altra possono sperare in diversi precedenti positivi. La doppia promozione è divenuta quasi una moda.

DECENNIO – Nell’ultimo decennio in generale, diverse società hanno centrato il doppio salto: in primis, il Cesena: nel 2008 era in serie C, nel 2010 ha centrato la serie A in compagnia del Novara. L’unica differenza fra le due? Gli emiliani chiudono al secondo posto trascinati da gente come Parolo, Schelotto e Giaccherini. Il Novara invece trova la promozione grazie ai play off. Elimina prima la Reggina e dopo il Padova, confermando il terzo posto nella stagione regolare. Nel 2015 l’impresa, invece, riesce al Frosinone che trova la prima storica promozione in massima serie da “matricola” in serie B. Un’impresa ripetuta l’anno successivo dalla SPAL e dal Benevento. Anche i sanniti, al loro primo anno assoluto in cadetteria, centrano una clamorosa promozione superando i play off partendo dal quinto posto e centrano la promozione eliminando prima Perugia e poi Carpi.

SPAL – La SPAL però, merita un capitolo a parte. In primis perché potrebbe essere l’unica delle neopromosse a centrare la permanenza. E, qualora riuscisse nell’impresa, chiuderebbe il cerchio completando qualcosa di storico. Nel 2013 la SPAL, appena rifondata, lottava nei campi della serie D. Promossa in Lega Pro Due è aiutata dalla fortuna. che però premia gli audaci. La ristrutturazione dei campionati regala la possibilità di lottare immediatamente per la serie B. Il tempo di assestarsi e poi doppio salto. Cinque categorie in altrettanti anni. E adesso, la possibilità di mantenere la serie A.