Vardy, che giornataccia: il pubblico di Old Trafford gli canta “tua moglie è una spia” e inneggia a Rooney

Il match tra Manchester United e Leicester City, terminato 3-0, ha raccontato parecchie storie molto particolare. C'è quella di Harry Maguire, doppio ex della partita e in teoria capitano dei Red Devils, costretto ad assistere all'incontro dalla tribuna mentre si fanno sempre più insistenti le voci su un suo addio. C'è Marcus Rashford, che da quando si è tornati a giocare (e i più cattivi diranno "da quando se n'è andato Cristiano Ronaldo") è in una forma strepitosa e ha segnato una doppietta. C'è Marcel Sabitzer, che poteva essere espulso sull'1-0 e magari cambiare la partita, facendo arrabbiare non poco Brendan Rodgers e tutto il Leicester. E poi...c'è stata la partita di Jamie Vardy contro tutto Old Trafford.

Il caso Wagatha Christie

Il centravanti delle Foxes non ha giocato da titolare, ma è entrato al minuto 75 per sostituire Iheanacho. Con il match già sul 3-0, i tifosi dello United lo hanno preso di mira ricordando qualcosa che con il campo ha ben poco a che vedere: il cosiddetto caso "Wagatha Christie". che ha coinvolto Coleen Rooney e Rebekah Vardy. Le mogli dei due ex centravanti della nazionale inglese sono finite in tribunale, dopo che Lady Rooney ha accusato Lady Vardy di essere dietro alle tante notizie riservate sulla sua vita e di quella di Wazza che sono uscite sui giornali. Queste accuse sono sfociate in una causa per diffamazione che alla fine ha dato ragione alla consorte dell'attuale allenatore del D.C. United.

"Tua moglie è una spia"

E quindi, in un'atmosfera festosa sugli spalti, a Old Trafford hanno ben pensato di mettere il dito nella piaga. Come racconta il Daily Mail, l'ingresso di Vardy è stato accolto da un pubblico intero...che chiamava il nome di Rooney. Per il resto il centravanti è stato bersagliato da numerosi cori contro la consorte: "tua moglie è una spia" è quello che è stato più gettonato da parte della tifoseria dello United. Insomma, non un pomeriggio tranquillo per l'attaccante inglese, che forse, anche vista la quasi impossibilità di recuperare la partita, avrebbe preferito rimanere in panchina ed evitarsi il cameo. Ma considerando che il suo motto (che ha scritto sui parastichi) è più o meno "parla a vanvera e sarai punito", stavolta è toccato a lui essere incudine...