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Valdano applaude il coming out di Jankto: “Ma mi vergogno per il calcio. Le donne ci hanno dato una lezione”

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Il coming out di Jakub Jankto sta facendo il giro del mondo, ma sottolinea anche un problema del calcio. A dirlo senza mezzi termini è Jorge Valdano, che spiega come il mondo del pallone sia ancora parecchio indietro sulla tabella di marcia...

Redazione Il Posticipo

Il coming out di Jakub Jankto, centrocampista ceco che ha giocato anche in Serie A con le maglie di Udinese e Sampdoria, sta facendo il giro del mondo. Il ventisettenne non è il primo calciatore in attività a rivelare la sua omosessualità, in quanto è stato preceduto da Josh Cavallo e da Jake Daniels nel corso del 2022, ma è indubbio che un gesto simile che arriva da un calciatore che vanta 45 presenze con la sua nazionale e che ha giocato in Italia e in Spagna faccia decisamente più rumore. Le reazioni in giro per il mondo sono state quasi tutte molto positive, con i colleghi, le istituzioni del pallone e gli addetti ai lavori che hanno idealmente abbracciato Jankto e la sua ricerca della felicità.

Il pensiero di Valdano

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Eppure il coming out del ceco sottolinea anche un problema del calcio. A spiegarlo senza mezzi termini è Jorge Valdano. L'ex attaccante argentino ha commentato il video del centrocampista di proprietà del Getafe nella trasmissione El Tercer Tiempo su Movistar e ha fatto i complimenti a Jankto, aggiungendo però che il fatto stesso che il calciatore si sia sentito costretto a togliersi quello che ha percepito come un peso non va certo a favore dell'inclusione nel mondo del pallone."Io mi tolgo il cappello davanti a questa dichiarazione e mi vergogno per il calcio, esattamente per quello che dicevamo prima. Il fatto che siamo nel 2023 e che questo sia uno dei primi casi di coming out dovrebbe farci vergognare".

Il confronto con il calcio femminile

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Valdano fa immediatamente un confronto con il calcio femminile, in cui molte calciatrici non si sono fatte problemi a rivelare la propria sessualità. Merito, spiega l'argentino, di come il mondo femminile ha approcciato al pallone. "Le donne ci hanno dato un'autentica lezione, si sono approcciate al calcio in maniera molto più scevra da pregiudizi rispetto a noi uomini e lo hanno reso un esercizio di libertà fin dal primo giorno". Quello maschile, nella visione di Valdano, è invece rimasto fortemente machista e omofobico, rendendo necessario da parte di qualcuno rompere il muro di pregiudizi che si è creato. "Il fatto che questo, in questo momento, debba essere considerato un atto di coraggio mi sembra denigrante per il calcio". Un motivo in più per togliersi il cappello davanti al gesto di Jankto.