
Gennaio del 2009, i tifosi milanisti sembrano oramai rassegnati a dire addio al loro giocatore più grande. Kakà, corteggiato dal Manchester City, sembra ad un passo da lasciare San Siro, di fronte un’offerta di 150 milioni per il Milan, 15 milioni l’anno per il giocatore. Impossibile, si direbbe, rifiutare una cifra del genere, sia per la società che per il calciatore. Nel momento più importante, però, interviene Berlusconi, che il 17 gennaio fa saltare tutto e conferma la permanenza del brasiliano a Milano. Otto giorni più tardi, Kakà scende in campo contro il Bologna, segnando una doppietta nel 4-1 finale.