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United: Ten Hag vuole un attaccante ma i 260 milioni spesi in estate e l’operazione Antony pesano…

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La dirigenza dei Red Devils starebbe lavorando, nella migliore delle ipotesi, sugli accordi di prestito a gennaio, ma c'è ed è anche molto alta, la possibilità che a Carrington resti tutto come è adesso.

Redazione Il Posticipo

L’approdo di Gakpo al Liverpool è stato un duro colpo da assorbire per Ten Hag che ha chiaramente fatto sapere alla dirigenza del Manchester United di avere bisogno di un attaccante. Richiesta che con ogni probabilità, come sostenuto dal manchestereveningnews, non sarà evasa. Secondo quanto riportato al di là della Manica, la dirigenza dei Red Devils starebbe lavorando, nella migliore delle ipotesi, sugli accordi di prestito a gennaio, ma c'è ed è anche molto alta, la possibilità che a Carrington resti tutto come è adesso.

BUDGET

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In Inghilterra ne sono certi. Non è mai stato nei piani del club intraprendere una spesa importante a gennaio, avendo speso 230 milioni di sterline nel mercato estivo. E sebbene Ten Hag, dopo la vittoria per 3-0 di martedì sera sul Nottingham Forest, abbia parlato della ricerca di un attaccante sperando che il messaggio, neanche troppo criptico, arrivasse ai dirigenti, non vi sono piste realmente calde da seguire anche perché impegnare una cifra importante per Gakpo avrebbe compromesso una possibile mossa per l'attaccante del Napoli Victor Osimhen, che è e resta il sogno proibito, almeno sino al prossimo giugno, del club.

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AUSTERITY

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Sino ad allora, lo United resterà in austerity sebbene anche i numeri parlino chiaro. Solo Marcus Rashford che non è esattamente un centravanti, ha sforato la doppia cifre. Anthony Martial ne ha la metà. Ten Hag si è già giocato, piuttosto male, la sua carta nella finestra estiva. Ha chiesto e ottenuto, anche a costi esorbitanti (85,51 milioni di sterline, 96 milioni di euro) per Antony, che non segna dal 9 ottobre. Un investimento pagato carissimo, nel senso più pieno del termine, dalla dirigenza che ha già spiegato come i massicci investimenti della scorsa estiva abbiano rappresentato un’anomala e non diventerà una regola. Frase che probabilmente nessun tifoso dello United avrebbe voluto ascoltare. E la sensazione è che se i risultati non dovessero arrivare, una nuova contestazione sia dietro l’angolo.