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United, Ten Hag avvisa CR7: “Chi non rispetta i suoi compiti mi sentirà, non importa chi è…”

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La rosa del Manchester United è piena di campioni, che però a volte rischiano di essere...difficilmente gestibili. Il nuovo tecnico è celebre per una certa intransigenza e il rapporto con le stelle di Old Trafford potrebbe essere complicato

Redazione Il Posticipo

Erik Ten Hag è contemporaneamente uno degli allenatori...più e meno invidiati del mondo. Il nuovo tecnico del Manchester United si è preso una panchina che allo stesso tempo è sia il sogno che l'incubo di molti. La fiducia di un club come quello di Old Trafford, unito al blasone della società e alla possibilità di mettersi alla prova contro il ricordo di mostri sacri come Ferguson e Busby, certamente è uno sprone. Ma poi c'è anche da considerare che lo United negli ultimi anni è sembrato l'ombra di se stesso, considerando che non si vince nulla dai tempi di Mourinho e che la Premier League sfugge da quando se n'è andato Sir Alex. E poi...c'è la gestione delle stelle.

GESTIONE - La rosa del Manchester United è piena di campioni, che però a volte rischiano di essere...difficilmente gestibili. Il tecnico è celebre per una certa intransigenza e una delle critiche al suo arrivo è proprio il fatto che le sue idee, in allenamento e in partita, potrebbero scontrarsi con alcuni dei calciatori più importanti. Parlando alla testata olandese Trouw, Ten Hag pensa comunque di essere pronto alla sfida. "Penso di poter riuscire a gestirli, ma rimarrò comunque me stesso. Non ho intenzione di cambiare la mia visione. Dirò a ognuno qual è il suo compito e chiunque non rispetterà le consegne mi sentirà, non importa chi è". Messaggio abbastanza chiaro per tutti, ma soprattutto per Cristiano Ronaldo, considerando che il portoghese è sempre stato abituato a essere trattato...un po' diversamente dagli altri in ogni sua squadra.

MERCATO - Per quanto riguarda il mercato, sia in entrata che in uscita., l'olandese ha chiesto certezze allo United prima di firmare. "Io faccio richieste prima ancora di firmare il contratto, se il club non è disposto ad appoggiarmi non se ne fa nulla. Sono io quello con la responsabilità e quello che sarà giudicato a seconda dei risultati. Non voglio fare il monarca, lavoreremo assieme, ma avere la possibilità di dettare la linea sul mercato è una condizione fondamentale per me". Dunque, molto probabile il ritorno di Van de Beek e l'arrivo di qualcuno dal "suo" Ajax, come Lisandro Martinez e Antony. Ma intanto, bisogna pensare a chi c'è già. E va gestito...