Nel calcio, quando la situazione precipita, è più facile cambiare allenatore piuttosto che i componenti della rosa. Allo United, però, sembra vigere il contrario. Più probabile che resti Rangnick, che mezzo United. La sconfitta nel derby e l'eliminazione in Champions hanno lasciato il segno e, come riportato dal Sun, moltissimi calciatori sarebbero sul punto di lasciare Carrington mentre molti altri ne sono certi. In primis, Cristiano Ronaldo che non ha alcuna intenzione di proseguire in un club senza giocare la Champions. Non è una novità che il portoghese avesse intenzione di lasciare. E anche Pogba ha fatto sapere che il suo futuro, preferibilmente, è lontano dall'Inghilterra.

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Caos United, più facile cambiare giocatori che allenatore: mezza squadra sul piede di partenza
Nel calcio, quando la situazione precipita, è spesso più facile cambiare un solo allenatore piuttosto che i componenti della rosa. Allo United, però, sembra vigere il contrario.
A ZERO - Al netto del fuoriclasse portoghese e del centrocampista francese Campione del Mondo, ci sono anche i parametri zero che non rinnoveranno. La lista è piuttosto lunga. A partire dai chi non hanno ancora apposto alcuna firma su un rinnovo del contratto né sembrano intenzionati a farlo. Oltre a Pogba, Lingard , Juan Mata ed Edinson Cavani partiranno tutti. Lingard, fra l'altro, l'avrebbe già fatto lo scorso gennaio, mentre Mata e Cavani hanno comunque pochissime prospettive sia di avere considerazione che proposte di rinnovo.

SCONTENTI - Più complessa la situazione legata agli scontenti. Marcus Rashford starebbe considerando il suo futuro nel club. Il nazionale inglese è molto scontento della considerazione e del minutaggio riservatogli dal tecnico tedesco e starebbe valutando nuove offerte anche per non perdere il Mondiale, considerando anche la grande concorrenza nel ruolo. Martial è andato in prestito al Siviglia e non ha alcuna intenzione di rimettere piede a Carrington. Henderson non ha più voglia di aspettare il suo turno dietro De Gea ed è pronto a difendere altre porte. Uno fra Diogo Dalot o Aaron Wan-Bissaka è di troppo a destra. E poi c'è Donny van de Beek che è andato in prestito all'Everton e potrebbe non pensare che il suo futuro sia ancora al Manchester United dopo 18 mesi passati più a guardare giocare gli altri che a scendere in campo.
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