Ci sono delle società di calcio che hanno una storia e una tradizione che pochi possono vantare. Tuttavia, può anche capitare che non si tratti proprio di società storicamente identificabili come ‘vincenti’. Il Bury FC, ad esempio, è una società inglese che ha 134 anni di storia nei quali, però, è riuscito a vincere soltanto 2 FA Cup e l’ultima è del 1902. Tuttavia ha dei tifosi estremamente appassionati: una di questi tifosi è l’ex dirigente del club, Joy Hart che non accetta il possibile cambio di proprietà e... si ammanetta allo stadio.
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Una ex dirigente del Bury si oppone al nuovo possibile acquirente e… si ammanetta allo stadio
Uno dei club storici d’Inghilterra che negli ultimi decenni ha conosciuto fortune avverse sembra in procinto di cambiare proprietà: ma una ex dirigente si oppone e... si ammanetta allo stadio.
LEGGENDA - Si è detto di questa donna che è un’ex dirigente ed è vero ma non è ‘solo’ questo. Lei è Joy Hart, figlia di Les Hart, leggenda del club. Insomma, si sta parlando di una vera e propria istituzione, se non altro per il suo cognome, all’interno dello stesso Gigg Lane al quale ha deciso di ammanettarsi. La signora non vuole che il club finisca nelle mani di Les Sealey. E lei non ha nulla contro il figlio dell’ex giocatore dello United (principale indiziato compratore) ma, più in generale, alla situazione in cui il club è finito. Molti tifosi sono accorsi a dare il proprio sostegno alla donna in protesta e alla società stessa.
L’ATTUALE PROPRIETARIO - L’attuale proprietario del club, Steve Dale, ha acquistato la società lo scorso dicembre per la cifra simbolica di una sterlina. Ma ora, riporta il Sun, avrà tempo fino a venerdì per dimostrare di avere fondi a sufficienza per poter gestire il club. Per la Hart è necessario opporsi a un ennesimo cambio di gestione e quasi sembra proporre una sorta di azionariato popolare. Ai microfoni di Sky Sports, la donna lancia un appello: “Abbiamo dato molti giocatori a molte squadre, abbastanza per finanziare il club con una sorta di colletta. Esiste un motivo per cui non dovrebbero mettersi tutti assieme per acquistare il Bury? Oppure per finanziare qualcuno in particolare che compri il club e lo faccia vivere per altri 135 anni? Abbiamo tempo solo fino a venerdì. Questa cosa ci ucciderà tutti, club e città. Per favore, aiutateci”.
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