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Unai Simon, l’antidivo spagnolo: “Non amo i social. Il calcio per me è lavoro”

SAINT PETERSBURG, RUSSIA - JULY 02: Manuel Akanji of Switzerland has their side's third penalty saved by Unai Simon of Spain in the penalty shoot out during the UEFA Euro 2020 Championship Quarter-final match between Switzerland and Spain at Saint Petersburg Stadium on July 02, 2021 in Saint Petersburg, Russia. (Photo by Anatoly Maltsev - Pool/Getty Images)

Unai Simon è stato l’uomo partita ma lo stesso portiere basco ha detto che avrebbe assegnato il premio al suo omologo svizzero. Poi, il portiere dell’Athletic parla un po’ di sé e del suo essere un burbero antidivo.

Redazione Il Posticipo

Svizzera-Spagna è stata decisa dai portieri. Unai Simon ha regalato la vittoria ai rigori alla Spagna. Per la UEFA e per gli spagnoli è stato l’uomo partita ma lo stesso portiere basco ha detto che avrebbe assegnato il premio al suo omologo svizzero. Questione di fair play e timidezza. Il portiere dell’Athletic, per sua stessa ammissione, è un dichiarato antidivo.

L’ANTIDIVO - Dopo quanto accaduto nelle ultime settimane, giocoforza, il suo nome è ovunque. Inutole cercarlo però. Sui social non esiste. Una scelta precisa. Come riporta il Mundo Deportivo,, Unai Simon, per sua stessa ammissione, non ha un grande rapporto con il web. “Preferisco restare ai margini sui social network, non ne traggo alcun beneficio. Non mi piace espormi ai media. preferisco giocare davanti a 60.000 persone che sottopormi alle domande di 10 giornalisti”.  Antidivo per eccellenza. Nient social, zero tatuaggi. Nel mondo del calcio di 2.0, paradossalmente, un personaggio come Unai Simon attira ancor di più l’attenzione mediatica.

 COPENHAGEN, DENMARK - JUNE 28: Unai Simon of Spain makes a save during the UEFA Euro 2020 Championship Round of 16 match between Croatia and Spain at Parken Stadium on June 28, 2021 in Copenhagen, Denmark. (Photo by Wolfgang Rattay - Pool/Getty Images)

LAVORO - Il ragazzo spiega con semplicità disarmante perché non si interessi ai social e al web. Il calcio, per lui, è un lavoro. E come tale va affrontato molto seriamente. "Ho un gruppo di amici a cui posso parlare di qualsiasi problema. Ho una compagna e molte persone che mi sostengono e mi stanno vicino. Giocare a calcio è il mio lavoro è quello che devo fare. In campo non rido mai. Mi diverto a casa e nello spogliatoio. Non piango quando sbaglio né sono troppo felice per aver fatto una buona partita. Prendo tutto molto sul serio ma non sono certo un musone. Se sono a mio agio, con i miei amici rido e scherzo. Magari la gente non verrà a salutarmi, perché pensa che sia scontroso. In realtà non sono così burbero". I tifosi spagnoli possono dunque rasserenarsi: se dovessero incrociare Unai Simon potranno chiedere tranquillamente un autografo. Sicuramente lo gradirà più di un selfie...