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Un nome mondiale: in Perù è nato…Luka Modric!

Una coppia di neo-genitori peruviani ha deciso di chiamare il proprio figlio come un calciatore. Non Paolo, come Guerrero, né Jefferson come Farfan o Christian come Cueva. L’hanno chiamato Luka Modric.

Riccardo Stefani

L’avventura del Perù ai mondiali, dopo trentacinque anni, è stata davvero emozionante. Si è parlato molto del suo uomo-simbolo, sia per i motivi per cui rischiava di non poter scendere in campo sia per il suo nome. Già, José Paolo Guerrero Gonzalez si chiama “Paolo” e non, più tipicamente, Pablo o Paulo, perché suo padre si era letteralmente innamorato calcisticamente di Paolo Rossi. La vita è strana e certe sue dinamiche si ripetono. Con personaggi e modalità diverse, ma si ripetono. L’esempio è Luka Modric.

11 LUGLIO IN RUSSIA - L’undici luglio l’Inghilterra vedeva svanire i propri sogni di gloria in favore della Croazia dello strepitoso centrocampista del Real Madrid. Luka Modric rifiniva, aiutava i compagni in copertura, tratteneva il pallone ove necessario e sorprendeva gli avversari con passaggi inaspettati, rapidi, d’esterno e di tacco. Nonostante non abbia alzato la coppa del mondo ha vinto la Golden Ball come miglior giocatore della competizione.

12 LUGLIO IN PERÙ - Il giorno successivo, dall’altra parte del mondo, esattamente a Cajamarca in Perù, una coppia di neo-genitori registrava all’anagrafe il proprio pargolo con il nome di Luka Modric. No, non si tratta di un caso in cui il papà rinuncia al cognome e no, sua mamma non è croata e omonima del centrocampista: il nome “di battesimo” è Luka Modric e il cognome del padre del neonato si accompagnerà a tale appellativo. Tutto confermato dal certificato ben in vista su Twitter.

ALTRI CASI? CERTO! - Non è il primo caso di questo genere registrato. Sempre in Perù, tra l’altro. Esistono quasi novecento Cristiano Ronaldo”, più di duecento “Lionel Messi” e una ventina di “Antoine Griezmann”. Ci sono casi ancora più estremi. Nel 1973 una coppia di tifosi del QPR ha chiamato suo figlio con i nomi di battesimo di tutti i giocatori dell’undici titolare della loro squadra. Anthony Philip David Terry Frank Donald Stanley Gerry Gordon Stephen James, nel Regno Unito, è noto ai più come “Charlie” Oatway, ex calciatore del Cardiff City

E IN CROAZIA? - Al momento non risulta che neanche nella stessa Croazia qualcuno abbia dato a suo figlio il nome di un eroe, seppur ferito, di questo mondiale ma non escludiamo sorprese. Ma in effetti questo circolo virtuoso è cominciato in Perù e lì doveva continuare.