Cristiano Ronaldo raccontato da chi lo ha conosciuto quando era ancora un ragazzo. L'ex compagno di squadra in questione è il rumeno Marius Niculae, classe 1981, che era allo Sporting Lisbona nel 2001, quando un giovanissimo Cristiano Ronaldo si faceva notare e cercava di trovare il suo posto nella squadra biancoverde. Parlando a Digi Sport Special, l'ex attaccante, che ha anche raccolto 43 presenze e 15 reti con la sua nazionale, ha fatto un ritratto di Ronaldo che dimostra come già da ragazzo il portoghese avesse delle priorità ben definite. Ma anche che spiega come questa sua etica del lavoro lo abbia portato a non farsi troppi amici...


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Un ex compagno allo Sporting racconta: “CR7 non era socievole, era nel suo mondo. Non mangiava mai con noi”

BELGRADE, SERBIA - MARCH 27: Cristiano Ronaldo of Portugal reacts during the FIFA World Cup 2022 Qatar qualifying match between Serbia and Portugal at FK Crvena Zvezda stadium on March 27, 2021 in Belgrade, Serbia. Sporting stadiums around Serbia remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Srdjan Stevanovic/Getty Images)
Cristiano solitario
—"Cristiano non era una persona socievole. Cercavamo sempre di farlo venire a mangiare al tavolo con noi, ma stava sempre nel suo mondo". Del resto, la disciplina personale di Cristiano Ronaldo è abbastanza nota a tutti e spesso era proprio questa sua necessità di lavorare anche quando gli altri non lo fanno che lo portava a una specie di isolamento. Come spiega Niculae, era difficile vederlo saltare i suoi allenamenti personali. "Andava in palestra da solo. A volte quando finivamo di allenarci andavamo tutti quanti a mangiare, ma lui non veniva mai". E considerando quanto i pasti assieme siano parte della costruzione del gruppo, ci sta che il futuro cinque volte Pallone d'Oro non fosse esattamente inserito...
I problemi in nazionale
—Per il suo ex compagno, CR7 ha sbagliato a concedere quell'intervista a Piers Morgan. E tutto il caos che ne è seguito potrebbe avergli creato problemi anche in nazionale. "Credo che il gruppo non lo abbia accettato tanto bene. Pepe è l'unico con cui sta bene, ho visto alcune foto e Bruno Fernandes lo ha evitato un pochino". Qualcosa che tutti si sono sbrigati a smentire, ma che ha comunque causato qualche problema e il mondiale per i portoghesi è andato come andato. E adesso, che fine farà Cristiano Ronaldo? La risposta di Niculae è netta. "Credo che sceglierà l'Al Nassr o gli Stati Uniti. E poi, da quello che ho letto, credo che voglia dedicarsi al cinema e a Hollywood". Il posto giusto...per una stella come lui!
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