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Un anno e… torno: Lukaku e gli altri. Quando la nostalgia della squadra di casa è troppo forte

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Romelu Lukaku è stato protagonista di una delle più clamorose trattative di mercato della scorsa estate, ma medita di tornare dopo appena un anno. Non è il primo...

Redazione Il Posticipo

PENTITO

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Romelu Lukaku è stato protagonista di una delle più clamorose trattative di mercato della scorsa estate, ma il suo ritorno in Premier è stato largamente al di sotto delle attese. Fra infortuni e difficoltà il belga non ha trovato continuità di rendimento, ha avuto più di qualche scontro con il tecnico e con la società ed è molto meno devastante rispetto a quando giocava nell'Inter. E adesso medita di tornare dopo appena un anno. Non è il primo...

BONUCCI

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Una parabola molto simile a Lukaku è quella di Leonardo Bonucci, che dopo un solo campionato al Milan, peraltro non indimenticabile, con la maglia del Milan ripercorre a senso invertito la  Milano-Torino dopo la “fuga” che ha sorpreso tutti. In rossonero, malgrado le promesse non ha affatto spostato gli equilibri. Alla Juventus invece il ragazzo dopo una scelta definita "poco lucida" e le scuse ai tifosi è tornato a vincere.

Gigi

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Nemmeno Gianluigi Buffon ha resistito davanti alla possibilità di ritornare a casa. Alla Juventus ovviamente: dopo aver chiuso l'esperienza al Psg, il portiere ha firmato un contratto come riserva di Wojciech Szczesny. Con la sua nuova maglia numero 77, Buffon è sceso di nuovo in campo raggiungendo altri traguardi importanti come aver eguagliato il record di presenze in Serie A stabilito dall'ex difensore Paolo Maldini.

APACHE

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Tevez e il Boca Juniors si sono presi e lasciati tante volte. Nel 2015 il primo ritorno, quando il calciatore lascia la Juventus per tornare in Argentina. Resta sino a quando non arriva la proposta dello Shangai Shenhua. Via della seta lastricata da milioni di pesetas. Non sono sufficienti però per vincere la nostalgia. E così nel 2018 l'Apache torna nuovamente alla sua Bombonera dove chiuderà con il calcio giocato nel 2021.

TULIPANO

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Ruud Gullit lascia il Milan, dopo anni di successi, per andare alla Sampdoria dopo alcuni dissapori con allenatore, compagni e società. L'esperienza ligure non è affatto male. L'olandese con gol e personalità conduce i blucerchiati a un lusinghiero terzo posto, ma sente la mancanza del Milan e di Milano. Rientra in rossonero, ma ormai il giocattolo si è rotto. Tornerà nuovamente alla Sampdoria prima di lasciare l’Italia.

SHEVA

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Shevchenko si lascia male, malissimo con il Milan. L'attaccante ucraina giustifica la sua scelta di andare al Chelsea perché Londra avrebbe potuto aiutare i figli a imparare meglio l’inglese. In effetti, regge poco. Per i rossoneri è un tradimento, ma l'ucraino paga un prezzo. La sua esperienza oltremanica è largamente al di sotto delle aspettative e allora decide di tornare in Italia, ma la sua parabola è inesorabilmente in declino.