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Tutta “colpa” di Mino: le super richieste di Raiola che hanno deciso il futuro di Håland

Il trasferimento di Håland al Borussia Dortmund è l'ennesimo capolavoro di Raiola. Il norvegese si muove ad un prezzo quasi stracciato, ma anche con una serie di commissioni e di clausole che ormai sono il marchio del procuratore di Nocera...

Redazione Il Posticipo

Tutta "colpa" di Mino. Il titolo perfetto per un film, con un protagonista che non passa inosservato. Il trasferimento di Håland, che dal primo gennaio 2020 sarà un calciatore del Borussia Dortmund, è l'ennesimo capolavoro di Raiola. Il giovanissimo talento si muove ad un prezzo quasi stracciato rispetto alla sua quotazione di mercato (20 milioni di euro per il norvegese nelle casse del Salisburgo), ma anche con una serie di commissioni e di clausole che ormai sono il marchio del procuratore di Nocera Inferiore. E che, come riporta il Daily Mail, hanno indirizzato il futuro del ragazzino che ha incantato l'Europa con le sue prestazioni in Champions League.

RAPPORTI TESI - L'altra grande pretendente, che aveva addirittura incontrato Håland alla luce del sole, era infatti il Manchester United. Un club che forse avrebbe anche potuto spuntarla contro il Borussia Dortmund, se non ci fosse stato il problema Raiola. Tra l'agente del calciatore e i Red Devils non corre infatti buon sangue. Normale, considerando che tra i suoi assistiti c'è Paul Pogba, uno che a Old Trafford sta facendo di tutto per rendere la vita complicata al club. E al vicepresidente Woodward, che di fronte alle mega commissioni avrebbe deciso di ritirare l'offerta, lasciando di fatto che l'operazione con il Borussia andasse in porto.

COMMISSIONI E CLAUSOLE - Ma di che cifre si parla? Il tabloid inglese parla addirittura di 10 milioni di euro per il padre di Håland (tra l'altro ex giocatore...del City) e di 15 per Raiola. In pratica, più dello stesso cartellino del giocatore, che invece era a prezzo di saldo grazie a una clausola. E poi, spiegano dall'Inghilterra, allo United c'era un certo fastidio riguardo le clausole su una vendita futura. Un'altra mossa caratteristica degli affari di Raiola, che inserisce sempre (o quasi) negli accordi una percentuale sul guadagno di una eventuale cessione dei suoi assistiti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, spiegano i tabloid. Oppure un modo come un altro per giustificare una sconfitta di mercato dello United...