Tulipani…tornati alle radici: i calciatori dell’Olanda in campo con le maglie dei loro primi club!

Se è vero che il primo amore non si scorda mai, la questione deve valere anche dal punto di vista calcistico. E il primo amore di un ragazzino che prende a calci un pallone, oltre che la squadra per cui fa il tifo, è la società con cui comincia a intraprendere il viaggio che (si spera) lo porterà al top. Tanti campioni non hanno mai dimenticato il loro primo club, con alcuni che lo hanno direttamente...acquistato, diventandone presidenti, mentre altri ne hanno comunque fatto le fortune attraverso i premi di valorizzazione, che arrivano da ogni acquisto alle società che hanno cresciuto i talenti che poi finiscono in una big o comunque in squadre professionistiche.

LE MAGLIE DEI PRIMI CLUB

Insomma, i vivai e le scuole calcio sono la forza di un movimento calcistico e lo sanno bene nei Paesi Bassi, dove non per nulla sono esperti sia di pallone che...di fiori. Ed ecco perchè, come dimostra un video diffuso via social da ESPN, i calciatori della nazionale hanno reso omaggio alle loro prime squadre. Durante l'allenamento che coincide con la giornata celebrativa del calcio olandese, i giocatori sono scesi in campo con le maglie dei primi club che li hanno tesserati. E se non si vedono troppe divise particolarmente riconoscibili, il motivo è presto detto: difficile iniziare subito dai grandi club, ma da qualche parte bisognerà pur farlo. Quindi De Ligt aveva addosso il rossoblu dell' Abcoude e Frankie de Jong il bianco dell'ASV Arkel.

TESTIMONIANZE SOCIAL

I club in questione, neanche a dirlo, sono stati felicissimi dell'iniziativa. Proprio l'Arkel ha deciso di pubblicare l'intero servizio fotografico del tulipano cresciuto...decisamente bene, considerando che prima è andato nelle giovanili del Willem II e poi è esploso con l'Ajax, guadagnandosi la possibilità di vestire la maglia del Barcellona. Stesso orgoglio per il vv Wilhelmus, che ha regalato al calcio olandese Nathan Aké, che prima di trasferirsi in Inghilterra ha giocato anche nelle giovanili dell'ADO Den Haag e del Feyenoord. Insomma, un'idea che è piaciuta davvero e che potrebbe essere ripetuta anche dalle altre nazionali. Del resto, se i calciatori arrivano a rappresentare il proprio paese, è anche grazie a chi...gli ha messo un pallone tra i piedi.