Prima regola del Manchester United: nessuno è più importante del club. Lo ha imparato a sue spese David Beckham, che anni fa si è beccato uno scarpino in faccia da Ferguson per il disturbo. E dovrebbero saperlo tutti quelli che mettono piede a Old Trafford, persino un tecnico a cui il carattere certo non manca come Josè Mourinho. Anche lui, che dalla polemica trae linfa vitale, dovrebbe capire che finire ai ferri corti con la dirigenza dei Red Devils non è mai una buona idea. Eppure il braccio di ferro con il vice-presidente Woodward sulla politica trasferimenti continua e fa traballare una panchina che alla fine della scorsa stagione sembrava solidissima.
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Traballa la panchina di Mourinho, Pochettino favorito in caso di addio
Prima regola del Manchester United: nessuno è più importante del club. E persino Mourinho dovrebbe capire che finire ai ferri corti con la dirigenza dei Red Devils non è mai una buona idea. I bookmakers lo danno ormai in partenza: esonero o...
ADDIO PREMATURO? - Ma per colpa di chi sta tremando il posto a sedere di Mou? Della società che vuole esonerarlo o del tecnico stesso che prepara il terreno ad una fuga che avrebbe del clamoroso? Il Daily Express suggerisce addirittura che le polemiche ed il linguaggio del corpo del tecnico possano rappresentare l'antefatto all'inevitabile, le dimissioni per attriti con la dirigenza. Anche i bookmakers assistono a un rapporto che pare complicarsi definitivamente e nel giro di un giorno hanno visto crollare la quota dell'esonero del portoghese. Basti pensare che iNews riporta che dal momento delle dichiarazioni dopo la partita contro il Liverpool, l'82% degli scommettitori della sezione "esoneri" ha puntato su un addio prematuro tra lo United e lo Special One.
SUCCESSORE - E sempre gli onnipresenti bookmakers già hanno un nome per il possibile successore di Mourinho prima ancora che il portoghese faccia, eventualmente, le valigie. A prendere il suo posto a Old Trafford potrebbe essere Mauricio Pochettino, attuale tecnico del Tottenham. In Italia non sarebbe possibile, ma in Inghilterra i manager possono cambiare squadra nello stesso campionato anche a stagione iniziata e quindi la quota dell'argentino è la più bassa del lotto, 2/1. Dietro di lui si allunga l'ombra di Diego Simeone, ma anche di Allegri, Low, Blanc, Deschamps e, perchè no, Carlo Ancelotti. Del resto si parla di una delle panchine più prestigiose del mondo. Chi può resistere al richiamo dello United? Forse, soltanto Mourinho, che quella panchina ce l'ha, ma sta rischiando davvero di farla saltare...
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