Francesco Totti si può raccontare in tanti modi. Attraverso gli straordinari numeri di un giocatore unico, 605 presenze in Serie A e 250 gol con una sola maglia, ripercorrendo le più importanti istantanee della sua carriera, dallo scudetto del 2001 al Mondiale del 2006, oppure ricordando gli esordi di quel lontano Brescia-Roma del 1993, era il 28 marzo. Nel giorno del suo 40esimo compleanno, abbiamo scelto di farlo attraverso la descrizione dei suoi gesti tecnici, i numeri, le magie, che lo hanno reso il più grande calciatore italiano di tutti i tempi. Quella che vedete sotto è la classifica dei primi cinque gol che Totti ama in particolar modo e che ritiene i più belli e importanti della sua carriera. Noterete, scorrendoli, la diversità di esecuzione e l'enorme bagaglio tecnico dell'ultimo numero 10 della Serie A. Ci siamo limitati a una descrizione analitica del gesto, della dinamica, della coordinazione, lasciando spazio alla bellezza del gol stesso. Dopo i cinque gol preferiti da Totti, troverete quello che noi abbiamo scelto come omaggio alla sua straordinaria carriera.
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Totti compie 40 anni: la classifica dei gol che ha amato di più
Francesco Totti si può raccontare in tanti modi. Attraverso gli straordinari numeri di un giocatore unico, 605 presenze in Serie A e 250 gol con una sola maglia, ripercorrendo le più importanti istantanee della sua carriera, dallo scudetto del...
5) ROMA-TORINO 1-0 - 6 GENNAIO 2002
Totti è devastante nella penetrazione centrale nel cuore della difesa avversario. Gioca sul filo del fuorigioco, attende il filtrante di Candela, fa scorrere il pallone sul lato sinistro tenendolo a distanza dal difensore che arrivava da destra, poi se lo sposta con l'esterno prima di accarezzarlo con la pianta del piede per saltare il portiere e insaccare comodamente in porta, non prima di aver fatto andare a vuoto un difensore con una finta di sinistro. Una straordinaria dimostrazione di forza fisica e controllo del pallone.
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4) LAZIO-ROMA 1-5 - 10 MARZO 2002
Totti tiene la posizione fuori dall'area, si propone e riceve il pallone da Montella, controlla con molta calma, osserva il portiere leggermente fuori dai pali e con un tocco morbido di destro insacca il pallone sotto la traversa con un pallonetto micidiale, che diventerà nel tempo uno dei suoi colpi preferiti, a dimostrazione che si trattava di una soluzione cercata con consapevolezza.
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3) ROMA-PARMA 3-1 - 17 GIUGNO 2001
Totti si inserisce partendo da dietro, evitando di andare a occupare lo spazio e facendosi trovare smarcato sull'assist da sinistra di Candela. Il velo di Montella lo aiuta nel disorientare il portiere, il tiro di collo pieno è devastante per precisione e potenza, un'altra caratteristica del Totti finalizzatore cinico e con il senso del gol.
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2) SAMPDORIA-ROMA 2-4 - 26 NOVEMBRE 2006
Totti, defilato sulla sinistra, colpisce al volo di collo sinistro su cross dalle retrovie di Pizarro e piazza il pallone tra palo e paletto alla sinistra del portiere, incrociando il tiro da posizione impossibile. Un capolavoro di tecnica e coordinazione, eseguito con il piede infortunato un anno prima poco prima del Mondiale.
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"1) INTER-ROMA 2-3 - 26 OTTOBRE 2005
Totti recupera un pallone a centrocampo, vince due contrasti, accelera palla al piede, converge da sinistra verso il centro dell'area spaccando in due la difesa avversaria. Prima dell'intervento disperato del difensore, sorprende tutti fingendo di caricare il tiro di potenza, lasciando invece partire un dolce pallonetto che si insacca sotto la traversa. Probabilmente il suo gol tecnicamente più completo in cui mette in mostra forza fisica, senso della posizione, intelligenza tattica, dribbling e astuzia.
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EXTRA: LAZIO-ROMA 2-2 - 11 GENNAIO 2015
A 38 anni e mezzo Totti segna uno dei gol più belli della sua carriera. Lo fa in un derby in cui la Roma era sotto di due reti. Prima accorcia le distanze con un tiro ravvicinato, poi sul cross di Holebas, si infila tra le maglie avversarie e sbuca nel momento giusto davanti al portiere beffandolo con una incredibile mezza rovesciata. Ancora una volta, coordinazione, senso della posizione e fiuto del gol, oltre a una certa dose di coraggio, vengono premiati. Il suo è il gol che gli permette di raggiungere a 11 reti nei derby Dino Da Costa e che resterà nella storia come il derby del selfie.
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