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Tottenham, Paratici sotto tiro: “Doveva essere il Messia del mercato, ma finora è stato scarso…”

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L'avventura di Fabio Paratici al Tottenham continua a far discutere e nei confronti del dirigente italiano arriva un attacco in piena regola da uno dei tabloid più letti del Regno Unito, il Daily Mail.

Redazione Il Posticipo

L'avventura di Fabio Paratici al Tottenham continua a far discutere. L'ex direttore sportivo della Juventus è andato a fare mercato oltremanica e gli Spurs gli hanno affidato la costruzione della squadra, che poche settimane dopo l'inizio della stagione è finita nelle mani di Antonio Conte. Eppure, nonostante Paratici sia stato la mente dietro l'arrivo di Cristiano Ronaldo a Torino, le operazioni che sta facendo a Londra non sembrano convincere i tifosi. E neanche i media, considerando che nei confronti del dirigente italiano arriva un attacco in piena regola da uno dei tabloid più letti del Regno Unito, il DailyMail. Che non si morde certo la lingua quando c'è da giudicare l'operato dell'ex uomo mercato bianconero...

MESSIA - "Fabio Paratici è stato accolto come un Messia del mercato, quello che avrebbe finalmente rimesso ordine al Tottenham e avrebbe cominciato a fare affari intelligenti. Ma dopo sette mesi, stiamo ancora aspettando i fuochi d'artificio". Non esattamente l'incipit migliore. E andando avanti con l'analisi, i toni non cambiano. "Gli arrivi di Dejan Kulusevski e Rodrigo Bentancur dalla Juventus sono un esempio degli agganci che Paratici è in grado di smuovere, possono anche servire a tranquillizzare i tifosi frustrati, ma non possono nascondere le performance scarse che finora ha fornito sul mercato". I nomi che non hanno convinto in estate sono quelli di Gollini, Emerson Royal e Bryan Gil. Ma anche la sessione invernale non regala gioie.

GENNAIO - "Ha passato i 31 giorni di della sessione di gennaio a farsi prendere dai dubbi e a complicare le trattative cercando qualche affare, invece di andare immediatamente sugli obiettivi principali, come fanno tutti i top club. I mancati arrivi al Tottenham Adama Traore e Luis Diaz sono gli esempi principali di questa situazione. Conte aveva segnalato entrambi i calciatori come importantissimi per il suo progetto, ma Paratici, indipendentemente dal fatto che sia dipeso o no dalla titubanza di Levy, ha perso l'opportunità di dimostrare che il Tottenham non è più una preda, ma un predatore in questo mercato". Insomma, giudizio fortemente negativo nei confronti del dirigente italiano. Che ora a giugno dovrà mostrare definitivamente di che pasta è fatto. Anche perchè, come dimostra la storia con gli uomini mercato precedenti (incluso Franco Baldini), da quelle parti non prendono molto bene i fallimenti.