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La maledizione di Southgate: ha perso dal dischetto anche nel Torneo di Viareggio

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Southgate, come noto, non è fortunato dal dischetto. E ha iniziato presto...

Redazione Il Posticipo

Quando Gareth Southgate è stato scelto come commissario tecnico della nazionale inglese, più di qualche dubbio c’era. Da giocatore era apprezzato sebbene non fosse la stella del suo club e della sua nazionale. Ora, da allenatore, è arrivato quasi sul tetto d’Europa e, staccato il pass per il Qatar con largo anticipo, proverà a scrivere il proprio nome nella storia del calcio inglese. Il Sun raccoglie alcuni estratti della sua carriera, dalla volta in cui ha dato di stomaco sul suo allenatore al Torneo di Viareggio che ha perso, of course, dal dischetto.

VIAREGGIO - Gareth Southgate, come riportato dal sito viareggio cup gioca tre partite nell’edizione del 1990, indossando la maglia del Crystal Palace. E si è subito distinto per la sua idiosincrasia con la soluzione dagli undici metri: la sfida contro il Torino, campione in Carica, si decide ai calci di rigore perché in quella edizione vi era una nuova regola. Anche le sfide finite in parità nella fase eliminatoria dovevano avere comunque un vincitore. Dal dischetto Southgate segnò la sua rete ma gli inglesi vennero sconfitti dal Torino di Sergio Vatta per 5-4. E fu la prima di tante delusioni dagli undici metri, rinnovate poi da calciatore della nazionale nel 1996 e da allenatore nel 2021.

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AGENTE DI VIAGGIO - A quei tempi, fra l'altro, Southgate era noto tra i suoi compagni come il "ragazzo elegante di Crawley", è stato spronato, come riportato dalla BBC, molto duramente dal suo allenatore Alan Smith che lo riteneva più adatto... ad altri campi. "Avevamo una partita in particolare, che abbiamo perso. A quel punto l'ho chiamato in ufficio e gli ho detto che era un ragazzo troppo intelligente ed educato per sfondare nel mondo del calcio.  Gli ho spiegato come a mio avviso sarebbe stato meglio compiere altre scelte. Lo avrei visto bene come rappresentante o agente di viaggio". Il destino lo ha portato invece altrove: sperando di evitare, ancora una volta, la soluzione ai calci di rigore.