Il calcio femminile continua a crescere, sia in Italia che in giro per il mondo. Dalle nostre parti l'introduzione del professionismo dovrebbe aiutare il movimento a fare un ulteriore passo avanti, cosa che in alcune nazioni è già avvenuto da tempo. Come in Inghilterra, dove la Women's Super League ha raggiunto livelli importantissimi, con i club di Sua Maestà che fanno la voce grossa anche in Europa e la nazionale che si comporta sempre bene nelle grandi competizioni. Eppure non basta, perchè i problemi per le calciatrici continuano, soprattutto a livello personale. E la storia che racconta Toni Duggan, una delle stelle del calcio femminile inglese, spiega come su certi argomenti ci sia ancora parecchio da lavorare...


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Toni Duggan, incinta e con…un finto infortunio: “È stato difficile nasconderlo, non sapevo come dirlo…”
Quando una calciatrice resta incinta...
—Toni Duggan è attaccante dell'Everton e della nazionale, uno dei volti più riconoscibili del calcio in rosa inglese. E ha raccontato al Times la sua difficoltà nello spiegare al club il fatto che è rimasta incinta. Come racconta MundoDeportivo, la FIFA ha preso posizione sulla questione, spiegando che i club devono concedere un congedo di maternità di almeno 14 settimane e che non possono lasciare andare le calciatrici che sono incinte. Ma evidentemente non è bastato, perchè la classe 1991 ha avuto problemi... "C'è sempre il fatto di essere una calciatrice professionista e la necessità di dire a qualcuno il prima possibile che sei incinta. Idealmente lo avrei voluto dire a mia madre, ma si raccomandano sempre di aspettare le 12 settimane per assicurarsi che il bambino stia bene". Ma qualcuno deve saperlo prima, quando si fa sport a livello professionistico.
Nascondere la gravidanza
—"Ovviamente dovevo dirlo al medico del club, perchè mi stavo allenando, c'era la preparazione. Un giorno stavo correndo molto forte e ho pensato 'non posso fare così', ero preoccupata, non volevo allenarmi e rischiare di ricevere un colpo forte allo stomaco. Ho chiamato il medico, è stato difficile, non sapevo come dirglielo, ma lui mi ha aiutato molto". E poi sono cominciati i problemi a livello fisico. "Vomitavo ogni 10 minuti, le ragazze erano in palestra, dove potevo andare? Dovevo vomitare nel mio maglione. È stato difficile nasconderlo quando viviamo praticamente assieme". Nessuna però ha capito cosa c'era sotto e tutte le compagne hanno accettato il fatto che Duggan avesse solo...problemi alla schiena. Poi a settembre è arrivato l'annuncio e persino Townsend, uno dei calciatori della squadra maschile, l'ha presa in giro: "Un bel mal di schiena, eh?". Ora la calciatrice si allena ancora con le compagne a livello ridotto. Ma si è certamente tolta un peso non semplice...
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