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Tomori e i rimpianti dei tifosi del Chelsea: lo rivogliono subito…

HULL, ENGLAND - JANUARY 25:  Fikayo Tomori of Chelsea celebrates after scoring his team's second goal during the FA Cup Fourth Round match between Hull City and Chelsea at KCOM Stadium on January 25, 2020 in Hull, England. (Photo by Clive Mason/Getty Images)

La crescita del centrale rossonero non è passata inosservata oltremanica.

Redazione Il Posticipo

Fikayo Tomori divide i tifosi del Chelsea. La partita contro la Roma, in cui non ha fatto rimpiangere Romagnoli, continua a catturare l'attenzione dei tifosi del calciatore in prestito al Milan. Il 23enne ha lasciato Londra in prestito nella finestra di mercato di gennaio, ma ora l'interrogativo che incuriosisce e insieme spaventa i tifosi dei blues è capire se tornerà allo Stamford Bridge alla fine della stagione.

INUTILIZZO  - La cessione del centrale, agli occhi della "giuria" deriva dalla gestione di Lampard che non è riuscito, complice l'arrivo di Thiago Silva, a ritagliargli uno spazio e un minutaggio che soddisfacesse le esigenze del ragazzo. A dicembre, il centrale si è guardato altrove e ha scelto il Milan per accumulare esperienza. Scelta, sinora assolutamente azzeccata. L'ex Chelsea ha collezionato otto presenze in tutte le competizioni per i rossoneri, di cui sei in Serie A. E sembra aver scavalcato nelle gerarchie Romagnoli.

TORNA  - La gestione del caso Tomori, che potrebbe anche decidere di restare in Italia, non ha entusiasmato i tifosi del Chelsea, anche perché al suo addio, poco dopo, è seguito quello di Lampard, esonerato dall'incarico. Con Tuchel la squadra ha trovato una solidità difensiva. Quanto basta per spaccare la tifoseria. Come riportato da Football London, vi sono due scuole di pensiero. C'è chi ritiene che il prestito sia stato un errore. Punto. E chi invece riteien che la scelta sia tutto sommato giusta, considerando che i blues possano fare serenamente a meno di Tomori sino al termine della stagione, specialmente se Rudiger e Christensen riusciranno a mantenere la forma e l'intesa. Si concorda, però, su un fattore. A giugno il ragazzo deve essere immediatamente rispedito al mittente.

CRESCITA - L'unico comune denominatore che mette tutti d'accordo, del resto, è la crescita esponenziale del ragazzo. Tomori sembra maturato sia dal punto di vista della leadership che tatticamente. Difficilmente si fa trovare fuori posizione e quelle rare volte che accade riesce a sopperire all'errore con la grande velocità. Nell'uno contro uno, considerando il fisico, non è che ci sia molto da appuntare. Oltre che a qualche legittimo rimpianto... che visto dalla prospettiva rossonera assume i contorni del gradito regalo.