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Thiago Silva: “Non ho più il fisico di qualche anno fa, ma voglio i Mondiali. Ho un conto in sospeso”

BIRMINGHAM, ENGLAND - MAY 23: Thiago Silva of Chelsea during the Premier League match between Aston Villa and Chelsea at Villa Park on May 23, 2021 in Birmingham, England. A limited number of fans will be allowed into Premier League stadiums as Coronavirus restrictions begin to ease in the UK following the COVID-19 pandemic. (Photo by Michael Steele/Getty Images)

La continuità di rendimento del brasiliano è stata impressionante. Anche se l'ex rossonero ha ammesso, di aver notato profonde differenze nel recupero fisico fra un impegno e l'altro.

Redazione Il Posticipo

Thiago Silva ancora un altro anno al Chelsea. Il calciatore brasiliano ha messo nero su bianco sull'estensione per un altro anno di contratto. Meritatissimo, alla luce dei numeri e dei successi allo Stamford Bridge. Il centrale, arrivato a parametro zero ha fugato ogni dubbio legato alla carta d'identità e dimostrato di essere parte integrante della squadra. La sua continuità di rendimento è stata impressionante. Anche se l'ex rossonero ha ammesso, come riportato da Football London di aver notato profonde differenze nel recupero fisico fra un impegno e l'altro.

FISICO - Il brasiliano è infortunato nella finale di Champions League vinta contro il Manchester City a maggio, il che lo ha messo in dubbio per la campagna di Copa America del suo paese.Tuttavia, Thiago ha mostrato la solita tempra. H recuperato in tempo e ha giocato due delle prime quattro partite del Brasile nella competizione internazionale. Il segreto è la cura di sé. "Sono consapevole che da adesso in poi potrò guardare al futuro solo di stagione in stagione".

RECUPERO - La ricetta di Thiago Silva è molto semplice. Con il tempo ha imparato a gestirsi. E ad ascoltare attentamente il proprio corpo. "Il mio fisico è cambiato e anche il mantenimento della forma non è la stessa di qualche anno fa. Me ne rendo conto nel tempo che impiego per recuperare e smaltire la fatica fra una partita e un'altra. Continuerò ad avere una grande cura del mio fisico. Dopo la Champions ho ancora dei sogni da raggiungere. In primis Il Mondiale, che è ancora un conto in sospeso. Impossibile, per quanto mi riguarda, non pensarci".

INFORTUNIO - Il giocatore ha anche rivissuto il momento dell'infortunio. "Ho immediatamente capito, quando mi sono fatto male, che non avrei potuto finire la partita. Mi sono disperato, ho abbassato la testa e l'ho coperta con la maglia per mascherare la delusione. Del resto avevo già perso in finale due anni fa. E quando ho lasciato il campo eravamo ancora sullo 0-0. Ho pregato e chiesto a Dio di lasciarmi vincere. E che l'infortunio non fosse così grave in modo da poter giocare anche con il Brasile"