FIFA inferocita con Ronaldo, mentre Leo Messi non sarebbe incappato nell’ira funesta del massimo organismo calcistico. Secondo quanto riporta il Mirror, il portoghese avrebbe perso moltissimi punti nell’indice di gradimento della borsa calcistica mondiale, complici le assenze di troppo.
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“The Best” e grandi assenti: FIFA arrabbiata con Ronaldo? Messi invece…
Ancora polemiche intorno al "The Best". Secondo quanto riportato dal Mirror, la FIFA non avrebbe preso benissimo l'assenza di Ronaldo mentre avrebbe digerito quella di Messi.
ASSENTE – Il secondo “no” consecutivo, che segue quello alla presenza al premio UEFA, avrebbe irritato gli organizzatori del premio “The Best”. Ronaldo ha declinato l’invito e i cattivi pensatori, come spesso accade, si sarebbero scatenati nel formulare ipotesi. Possibile che CR7 non si sia presentato perché consapevole che il premio non sarebbe spettato a lui bensì all’ex compagno Modric? A dirla tutta anche Messi era assente, ma la Pulce avrebbe comunque qualche bonus in più da spendere...
MESSI – Secondo quanto riporta il Mundo Deportivo, quotidiano storicamente molto vicino al Barcellona, il calciatore argentino avrebbe avvertito con largo anticipo la FIFA di una sua possibile assenza. L’argentino non avrebbe raggiunto Londra per un problema di famiglia, ma avendo una “giustificazione” la sua posizione non si sarebbe compromessa. E da Barcellona comunque non si placano le polemiche...
VALVERDE – Anche Ernesto Valverde si è unito al coro di voci che hanno commentato il “The best”. E il tecnico blaugrana non ritiene abbia vinto il migliore: “Ognuno avrà la propria opinione e io ho la mia. Se il premio si chiama “The Best” dovrebbe indicare il migliore in assoluto. E io ritengo che Leo sia il miglior giocatore al mondo. Modric è un grande campione che ha vissuto un’ottima stagione. Comunque prima non c’erano tutti questi premi, adesso mi sembra tutto molto amplificato e ogni cerimonia somiglia a una pacca sulla spalla. C’è più clamore intorno all’evento che al premiato. È la nuova frontiera dello sport, sempre più showbusiness”.
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