Milan, due pareggi in tre partite: la macchina rossonera segna il passo e dice addio ai sogni di Champions. Per centrare il quarto posto servono rinforzi. In questo senso, Gattuso e Mirabelli sono già al lavoro. La sfida con il Sassuolo potrebbe essere servita anche per intavolare una trattativa per Berardi, ma sul ragazzo restano delle riserve, soprattutto caratteriali. E prende quota Thauvin, talento del Marsiglia. Sì, ma da quella parte c’è Suso. Ma ci sarà anche l’anno prossimo? Il dubbio, alla luce delle ultime prestazioni, è legittimo.
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Milan, sarà Francia o Spagna?
Mirabelli alle prese con un...triangolo tutto mediterraneo: se parte Suso si potrebbe virare su Berardi che non convince appieno. L'alternativa è Thauvin.
SUSO C'È MA NON SI VEDE - Suso c’è, ma non si vede. Lo spagnolo è sparito. Non salta l’uomo, né mette in mezzo palloni interessanti. Un periodo di appannamento piuttosto lungo, certificato dai numeri: dalla doppia sfida con l’Arsenal, il ragazzo si è eclissato. Nell’ultimo mese, si sono perse le tracce di assist e reti. Un semplice calo di forma o marcature sempre più asfissianti che gli impediscono il classico movimento a rientrare per accendere il magico sinistro? La sensazione è che lo spagnolo abbia un talento pari alla discontinuità di rendimento nell’arco della stagione. Quando è sorretto dalla condizione, cerca la giocata, prende coraggio e fiducia. Altrimenti latita.
Un problema che potrebbe essere di personalità, oltre che di condizione. Al netto delle analisi, restano i numeri: l’incidenza sul gioco del Milan però è fortemente diminuita. Quanto basta per pensare anche a una cessione. Il Milan gli ha rinnovato la fiducia la scorsa estate, ma è stata la stessa società a fissare in 38 milioni il prezzo della clausola. Scelta evidentemente non casuale. È un prezzo accessibile per chi volesse acquistarlo e appetibile per le casse rossonere.
IL NOME NUOVO È THAUVIN - Se Suso dovesse lasciare il Milan e portare in dote i soldi della clausola, il sostituto potrebbe essere Thauvin. Testa calda anche lui, forse anche più di Berardi, ma più comprovata esperienza internazionale. Il ragazzo è inoltre protagonista di una grande stagione a Marsiglia. La cura Garcia lo ha aiutato: meno barocco, molto più essenziale e redditizio. Sedici gol e undici assist in ventinove presenze rappresentano un biglietto da visita niente male per un calciatore che potrebbe essere, da un punto di vista tecnico, fisico e di prospettive, l’erede naturale di Suso.
Classe 1993, mancino, parte da destra, si accentra e cerca il tiro o l’assist. Il Marsiglia è consapevole di avere un capitale difficile da trattenere, ma proprio per questo cerca l’asta. Prezzo base, 35 milioni di euro, poi si valuterà il miglior offerente. Il Milan, se vende Suso, i soldi li ha. Resta solo da capire se ha intenzione di puntare sul nazionale francese o rinnoverà la fiducia allo spagnolo.
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