Il re è tornato e il re...se n'è andato. L'amichevole del Manchester United con il Rayo Vallecano ha visto Cristiano Ronaldo scendere in campo per 45 minuti, ma anche andarsene via dallo stadio prima che la partita fosse terminata. Il che non gioca certo a favore di una soluzione positiva del suo scontro con Ten Hag e con il club. Peccato che la Premier League stia per iniziare e che arrivarci con un caso CR7 non sia buono per nessuno. Ma se i Red Devils si aspettavano che il tecnico abbassasse i toni, si sbagliavano di grosso. Parlando a Viaplay Sport Nederland, l'allenatore spiega che il comportamento del suo calciatore non è stato per nulla apprezzato.

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Ten Hag tuona contro CR7: “Comportamento inaccettabile, siamo una squadra e si rimane tutti fino alla fine”
Cristiano non fa come vuole
A un certo punto dell'intervista, il giornalista punge il tecnico, ricordandogli che all'inizio della conversazione avevano parlato dell'attenzione alla puntualità e ai dettagli. "Ma Cristiano sembra arrivare e andarsene quando vuole, quindi, come le gestisce?". Ten Hag si mette sulla difensiva, ricordando che il ritardo con cui il portoghese si è unito alla squadra era stato concordato con il club. "Gli è stato dato un permesso per questioni private che riguardano la sua famiglia, quindi quello che dite non è assolutamente vero". E fin qui, ci sta, ma quando segnalano all'olandese che il cinque volte Pallone d'Oro ha lasciato Old Trafford prima del termine dell'amichevole con il Rayo, le cose non filano più troppo lisce. Nè per CR7, nè per i compagni di squadra.
Messaggio per tutti...o per uno solo?
"Oltre a lui molti compagni di squadra se ne sono andati. Ed è un qualcosa che certamente non voglio vedere, è inaccettabile. Siamo una squadra e dobbiamo rimanere fino alla fine". Che possano esserci stati altri calciatori dello United che sono...fuggiti dallo stadio, ci sta. Ma quello di cui si è parlato di più, neanche a dirlo, è proprio Cristiano Ronaldo. Dunque, il discorso di Ten Hag e soprattutto la parola "inaccettabile" sembrano avere un destinatario ben preciso. E a pochi giorni dall'inizio della Premier League, con un campionato complicato in cui i Red Devils devono far dimenticare le pessime prestazioni di quello precedente, questo è un caso di cui il Manchester United non sentiva proprio minimamente il bisogno...
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