Superlega: spuntano le cifre! Secondo quanto riportato dal programma "El Partidazo" trasmesso tutte le sere su Cadena Cope, la Superlega progettata dall'European Club Association (ECA) e dalla UEFA vorrebbe versare 900 milioni a ciascuna squadra come quota fissa per partecipare. A questa somma poi andrebbero aggiunti i premi per le vittorie e la ripartizione dei diritti televisivi. Un nuovo formato decisamente ambizioso dal punto di vista economico, pronto a rivoluzionare le abitudini dei tifosi. Che al mercoledì seguirebbero i campionati nazionali e nel weekend la Superlega. Ma non tutti sono convinti che questo progetto sia realizzabile...
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Superlega europea: offerta da 900 milioni di euro a ciascun club! Ma è sostenibile?
Il progetto è in cantiere, ma fa già parecchio discutere. Secondo il presidente di Mediapro Jaume Roures infatti non ci sarebbero così tanti soldi da dare alle squadre. Come andrà a finire?
TROPPI SOLDI - Stando a quanto dichiarato dal presidente di Mediapro Jaume Roures, esperto di fama mondiale nel mercato dei diritti televisivi, una spesa del genere non sarebbe sostenibile: "È impossibile pagare 900 milioni per ciascuna squadra perché non ci sono soldi sufficienti. Mi sembra assurdo che questo possa avvenire. Sarebbe immaginabile solo se i campionati nazionali fossero soppressi e tutte le risorse venissero utilizzate nella Superlega. Ma anche in questo caso non lo vedo possibile". I campionati raggruppati nell'Associazione delle Leghe europee di calcio professionistico (EPFL) hanno rotto con l'organizzazione presieduta da Aleksander Ceferin, revocando il memorandum d'intesa sottoscritto con la UEFA perché pensano che "Ceferin si sia inchinato ad Andrea Agnelli (presidente dell'ECA, Associazione dei Club Europei, ndr) facendosi prendere dal panico all'idea che i grandi club europei volessero organizzare una Champions da soli".
CLUB ELETTI - Der Spiegel ha rivelato l'idea base della Superliga partendo dai documenti forniti da Football Leaks. I club dietro al progetto sono sedici e si dividono in fondatori (Real Madrid, Barcellona, Manchester United, Manchester City, Liverpool, Chelsea, Arsenal, Bayern Monaco, Psg, Juventus e Milan) e ospiti (Atletico, Borussia Dortmund, Marsiglia, Inter e Roma). La Superlega sarebbe a due fasi: la prima a gruppi, la seconda ad eliminazione diretta. Potrebbe essere organizzata anche una seconda divisione. Il progetto è avanzato e si starebbe cercando di collaborare con un potente partner negli Stati Uniti, cioè Relevent Sport, la stessa società che ha negoziato con Javier Tebas l'organizzare di Girona-Barça a Miami. La presenza dei grandi club della International Champions Club (ICC) ha dato la possibilità a Charles Stillitano, consigliere di Relevent Sport, di testare le volontà dei club. L‘ECA guarda al 2024 come data ultima per far scattare la Superlega e martedì ha convocato l’assemblea ad Amsterdam per dare un'altra spinta al suo piano: un progetto ambizioso che, qualora dovesse andare in porto, rivoluzionerebbe il calcio.
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