calcio

Suning&Inter: come si dice “cantera” in cinese?

Il congresso del Partito Comunista Cinese lascia in eredità la possibilità di nuovi investimenti all'estero. Suning è pronto a spendere 100 milioni, ma non in calciatori, bensì, nel...mattone

Luigi Pellicone

Il primo dei quatto giorni dedicati al diciannovesimo Congresso del Partito Comunista Cinese lascia in eredità le inequivocabili parole del presidente cinese Xi Jinping in materia di investimenti esteri. "Promuoveremo la cooperazione internazionale formando reti di commercio, investimenti e finanziamenti". Quanto basta per rendere il panorama molto più azzurro che nero in casa inter.

Calciomercato? Non solo

I dettami del congresso sono chiari. Investimenti e finanziamenti: ergo, non solo denaro deputato alla gestione delle società di calcio, considerate comunque “fonte di perdita economica” dall'ala più intransigente del partito, ma anche e soprattutto ad attività commerciali legate ai club. In quel caso cambia tutto. La squadra di calcio è il fine per l'impresa. Dunque, ok. Non a caso Suning ha in mente di costruire una nuova cittadella dello sport interista. Qualcosa che certifichi, appunto, la solidità degli investimenti. Del resto, il “mercato del mattone” è una rendita certa a qualsiasi latitudine. Ciò significa che l'Inter si muoverà sul mercato, ma non è ancora lecito aspettarsi colpi da mille e una notte. L'idea della proprietà cinese è invece quella di investire su una “cantera” che sforni giovani campioni già prodotti in casa, in modo da non dover partecipare a furiose aste di mercato.

La cittadella dell'Inter? Proprio nei pressi di San Siro

La dirigenza avrebbe già individuato l'area dove potrebbe sorgere la nuova “Inter Media House”. La nuova “casa” sostituirebbe la Pinetina e significherebbe quindi l'addio al centro sportivo “Angelo Moratti”. Un taglio al passato definitivo, anche se doloroso per molti cuori nerazzurri. Tant'è. Il progetto risponde perfettamente ai canoni richiesti dal congresso: il costo dell'operazione è di 100 milioni di euro e coinvolgerebbe anche l'Invimit, la società che gestisce gli immobili dello Stato italiano per valorizzarli e riqualificarli come patrimoni immobiliari pubblici o privati. In questa ottica l'Inter comprerebbe 35 ettari sui 45 e si farebbe carico di tutte le spese relative all'area e all'urbanizzazione. Il progetto prevede 10 campi da calcio, ma soprattutto una lunghissima serie di attività commerciali legate alla cittadella. Quanto basta per ottenere il “sì” dalla Cina. Come si dirà “cantera” in mandarino?

(function() {

var referer="";try{if(referer=document.referrer,"undefined"==typeof referer)throw"undefined"}catch(exception){referer=document.location.href,(""==referer||"undefined"==typeof referer)&&(referer=document.URL)}referer=referer.substr(0,700);

var rcel = document.createElement("script");

rcel.id = 'rc_' + Math.floor(Math.random() * 1000);

rcel.type = 'text/javascript';

rcel.src = "http://trends.revcontent.com/serve.js.php?w=82012&t="+rcel.id+"&c="+(new Date()).getTime()+"&width="+(window.outerWidth || document.documentElement.clientWidth)+"&referer="+referer;

rcel.async = true;

var rcds = document.getElementById("rcjsload_e27c7e"); rcds.appendChild(rcel);

})();

tutte le notizie di