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Suarez autocritico: “Se siamo in difficoltà è colpa nostra, non siamo stati all’altezza”

Suarez autocritico: “Se siamo in difficoltà è colpa nostra, non siamo stati all’altezza” - immagine 1

All'Uruguay servono i gol del pistolero che non va a caccia di scuse.

Redazione Il Posticipo

Approccio, determinazione, autostima, impegno. Luis Suarez ha espresso in conferenza stampa gli ingredienti necessari all'Uruguay alla vigilia dell'impegno contro il Paraguay, crocevia fondamentale per inseguire la qualificazione in Qatar. La "celeste" è al settimo posto, ma lontana appena un punto dalla coppia formata da Colombia e Perù. Niente è perduto, purché non si continui a perdere. Le parole del pistolero sono riprese da Tyc Sports.

CRITICA - El pistolero non va a caccia di alibi e indica la via da seguire. "Sin dal minuto zero, dobbiamo dimostrare di meritarci i tre punti. È un momento in cui dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Se ci si trova in questa situazione la colpa è soprattutto nostra, non ci siamo dimostrati all'altezza del compito nelle sfide precedenti. E adesso non ci sono scuse. Raggiungere il mondiale dipende dal nostro atteggiamento e dall'impegno che metteremo in campo".

GOL - All'Uruguay servono i gol del pistolero che non trova il gol da diverso tempo. Il centravanti dell'Atletico Madrid puntualizza. "Si parla tanto di gol ma nelle dieci o undici partite prese in considerazione, in sei occasioni sono entrato al 55' e in altre non ho giocato più di 25'. A volte il tempo non è sufficiente per riuscire a spostare gli equilibri. Quando si arriva in Nazionale l'importante non sono i minuti giocati, ma la voglia di continuare a dimostrare che si è pronti e che si ha l'ambizione di raggiungere il Mondiale. E in questo senso è fondamentale raggiungere un obiettivo mai raggiunto sinora. Centrare tre vittorie consecutive".

CALENDARIO - Il calendario non è impossibile: Paraguay e Venezuela, in questo primo mini ciclo. E poi  Perù e Cile. Fattibile, ma non si possono commettere passi falsi. "Conosciamo le qualità dei nostri avversari, ma anche i loro difetti che dobbiamo cercare di sfruttare. Dovremo giocarci la sfida con grande intelligenza. Anche la temperatura può giocare un ruolo per i tanti calciatori che giocano in Europa e non sono abituati a questo caldo. Sarà anche necessario che i ragazzi appena convocati conservino la serenità e l'autostima necessaria per sentirsi a loro agio sia in campo che nella convivenza all'interno del gruppo".