Hristo Stoichkov, si sa, è uno che è meglio non fare arrabbiare. Il bulgaro, Pallone d'Oro nel 1994, dice sempre quello che pensa, soprattutto di ex colleghi e allenatori. Quando poi si parla di Barcellona, non ci sono mezze misure. Per il suo mentore Cruijff o per Messi, mai una parola fuori posto. Per Hristo, quei due sono il massimo esempio di ciò che significa il modo blaugrana di intendere il calcio. Ma altri protagonisti, beh, non sono così fortunati. È il caso di Antoine Griezmann, arrivato al Camp Nou per fare la differenza e per aiutare il sei volte Pallone d'Oro, ma che prima ha avuto problemi a integrarsi e che adesso comunque non rende come dovrebbe.

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Stoichkov spara a zero su Griezmann: “Se c’è lui in campo, il Barça gioca in dieci”
Hristo Stoichkov, si sa, è uno che è meglio non fare arrabbiare. Quando poi si parla di Barcellona, non ci sono mezze misure. Per il suo mentore Cruijff o per Messi, mai una parola fuori posto. Ma altri protagonisti, beh, non sono così...
IN DIECI - Quanto basta affinchè Stoichkov decida di dire la sua a Sportsport.ba. E per il ragazzo di Macon non sono certo complimenti, anzi... "Ogni volta che Griezmann è in campo, il Barcellona gioca in dieci. Se hanno intenzione di ragionare a lungo termine, quello che devono fare è venderlo. Giocatori come Trincao e Braithwaite in rosa possono starci. Ma non capisco davvero cosa ci faccia Griezmann lì". Una sentenza, quella del bulgaro, che sembra stroncare definitivamente il francese dopo quasi due stagioni in Catalogna. E se in quella scorsa c'è stata l'attenuante del Covid-19, che ha reso un po' tutti difficili da giudicare, quest'anno non ci sono scuse per un rendimento che è lontano anni luce dalle aspettative del club e soprattutto da quello che dovrebbe dare un calciatore pagato 120 milioni di euro.

PROBLEMA - Un cambio di opinione che comunque è abbastanza repentino, se si considera che nella scorsa estate Stoichkov aveva difeso Griezou, non addossandogli le colpe di una stagione altalenante. Ma era...prima del clamoroso 8-2 subito dal Bayern Monaco, che ha innescato il caos in casa Barça. E se quindi prima non si poteva dire nulla al francese in quanto campione del mondo e calciatore di valore indiscusso, sono bastati altri sette mesi affinchè il bulgaro decidesse che il transalpino è uno dei problemi dei catalani. Ma anche se il club decidesse di ascoltare il consiglio del suo ex numero 8, resta una domanda: chi può comprare Griezmann e pareggiare il suo stipendio? Ed ecco forse spiegato...che ci sta a fare lì il francese...
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