Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone, è intervenuto a TMW Radio per esporre le sue idee al riguardo di una possibile ripartenza. Vorrebbe che i campionati si concludessero sul campo, purché non si sfori troppo con i tempi, per non compromettere anche la prossima stagione.

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Stirpe: “La B si muove come la A. Non so se i calciatori hanno messo lo zampino per ricominciare”
Il presidente del Frosinone auspica la chiusura dei campionati sul campo, anche se fissa la fine di agosto come tempistica massima per non rendere complicata anche la prossima stagione.
RIPRESA - Il patron della società laziale è ottimista al riguardo di una possibile ripresa. "Molto dipenderà dalla curva dei contagi. Ad oggi non ci sono elementi per fare una previsione, ma mi appare evidente che la situazione sta migliorando in Italia. Comunque tutto è monitorato sia dal Governo che dalla Federazione, avvalendosi anche della comunità scientifica. Credo che a breve che ci saranno delle novità. Noi speriamo che anche per l'Italia ci sia la possibilità di concludere i campionati sul campo".
GIOCATORI - Il presidente del Frosinone ha anche pensato alla possibilità che i giocatori hanno spinto per modificare la rigidezze del protocollo: "Diversi trattamenti si possono giustificare soprattutto in base a una diversa evoluzione della pandemia. In questo momento i numeri danno un fattore di contagio ridotto. Questo è un fattore che potrebbe anche autorizzare a modificare la rigidezza dei protocolli iniziali. Poi, se i giocatori c'hanno messo lo zampino per ricominciare meno non lo so".
UNITI - In attesa dell'ufficialità, anche la B ha voglia di chiudere la stagione. Purché non si sfori troppo con i tempi. "La serie B viaggia nella stessa direzione della A. Ciò significa riaprire gli allenamenti ai primi mesi di giugno. Vuole giocare ed è pronta anche ad accettare uno sfalsamento dei tempi di ripartenza con la A. Se la A ha come limite fissato i primi di agosto ritengo che la Serie B possa chiudersi, al massimo, entro la fine del prossimo agosto. Andare oltre quella data renderebbe poi difficile conciliare i tempi con la ripartenza della prossima stagione. Nessuna sovrapposizione, ma neanche una distanza abissale fra la fine dei due tornei".
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