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Stankovic: “Meritavamo di calciare l’angolo. Il Milan lo vedo in difficoltà… Inter favorita per lo scudetto”

BELGRADE, SERBIA - FEBRUARY 18: Dejan Stankovic, Manager of Crvena Zvezda gives instructions to their side during the UEFA Europa League Round of 32 match between Crvena Zvezda and AC Milan at Rajko Mitic Stadium on February 18, 2021 in Belgrade, Serbia. Sporting stadiums around Serbia remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Srdjan Stevanovic/Getty Images)

L'allenatore della Stella Rossa non ha digerito la gestione arbitrale.

Redazione Il Posticipo

La Stella Rossa ha fatto tremare e non poco il Milan che si è sudato tantissimo la qualificazione agi ottavi di finale di Europa League. La squadra di Dejan Stankovic, che viveva un personalissimo derby, esce dopo due pareggi e per la regola dei gol in trasferta e con un pizzico di rimpianto. Gobeljic regala un rigore e si fa espellere, Donnarumma salva la porta rossonera con un miracolo. E a fine partita, un calcio d'angolo che l'arbitro non fa calciare. Un episodio che manda su tutte le furie l'allenatore. Le sue parole sono riprese da Sky Sport.

RABBIA - Il tecnico è apparso molto nervoso al termine della sfida. E subito dopo il fischio finale. Il fischio finale prima di battere il calcio d'angolo non l'ha digerito. "Mi sono dispiaciuto più che arrabbiato. Per noi il calcio d'angolo era l'ultima speranza. Non mi piace piangermi addosso ma sarebbe stato il caso di farcelo battere. A situazione invertita probabilmente l'avrebbero fatto tirare. Non voglio fare polemiche, ma penso che i ragazzi meritavano un'ultima occasione perché hanno lasciato la vita in campo, l'ho detto all'arbitro. Sono contento per come abbiamo gestito la gara e anche di aver avuto l'onore di affrontare Ibrahimovic. Il Milan deve un po' migliorare, negli ultimi giorni è andato un po' così così, credo che lo scudetto dipenderà solo dall'Inter. I nerazzurri sono favoriti per lo scudetto possono solo perderlo".

RIMPIANTI - La Stella Rossa esce comunque a testa altissima dal doppio confronto. "Era possibile dopo Belgrado. I miei ragazzi sono stati coraggiosi, bravi, sono stati sempre in partita. Anche nel secondo tempo contro un Milan in dieci hanno retto. So come stiamo giocando, come abbiamo lavorato. Dire che sono orgoglioso di questi ragazzi è poco. Hanno dimostrato di essere una grandissima squadra. C'è una cultura del lavoro, c'è grande senso di appartenenza. Dicono che sono giovane e sono alla prima esperienza, ma non ho giocato a cricket, è da 25 anni che gioco a calcio e abbiamo costruito una bella squadra. Sono contento perché è la mia squadra, la mia città. Spero di aver messo un punto di partenza per una nuova e forte Stella Rossa".