Avete presente quella bottiglia di vino che custodite in cantina dal lontano millenovecento-chissà-quando e aspettate l’occasione giusta per stapparla? Il tempo passa, arrivano notizie liete, occorrenze da celebrare e le occasioni per far saltare un tappo non mancano. Sì, ma quella bottiglia alla fine resta lì, per la gioia di occhi che sognanti pensano a che razza di occasione meravigliosa bisognerà attendere per poter bere di quel nettare rosso. Allo stesso modo, la bottiglia migliore della collezione russa non verrà stappata. Almeno non durante la prossima estate. L’impianto sportivo che non ha precedenti né, tuttora, imitazioni non verrà impiegato in tutto il suo splendore durante i prossimi mondiali di calcio; parliamo dello stadio del Krasnodar, una meraviglia per gli occhi dei soli ed eletti tifosi russi di casa e tutt’al più quelli che vi giungono per seguire i propri beniamini in trasferta.
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La Russia non cala l’asso: nello stadio del Krasnodar non si giocherà il Mondiale
Proprio come la bottiglia d’annata o come il vestito buono, la Russia tiene l'avveniristico Krasnodar Stadium nel pluriball in vista dei prossimi mondiali. Il globo non è pronto per un tale spettacolo?
Il Krasnodar Stadium, un gioiellino avveniristico
Per la struttura viene posta la prima pietra nel 2013 nella città che dà il nome al club proprietario, e la sua pianta circolare, ispirata al Colosseo è sormontata da immensi e suggestivi schermi a forma di vela sulla parte superiore degli spalti e al di sotto della copertura, dove vengono proiettate le informazioni della partita, le statistiche, le formazioni e di tanto in tanto qualche azione. Provate a fantasticare su di un improbabile VAR visto lì, in 4K, da arbitri e tifosi. Che poi, neanche a dire che il proprietario sia un magnate della tecnologia, del cemento, degli schermi al plasma o chissà cos’altro. No: i fondi che hanno permesso la creazione dell’impianto derivano dalla fortuna del magnate Sergey Galitsky in una catena di supermercati. Fondi che tra l’altro hanno permesso la nascita del club nel 2008 e la sua rapida ascesa (a dieci anni di vita il Krasnodar è secondo in classifica).
Ma al Mondiale non ci si giocherà
Meraviglioso, senz’altro. Tutto molto bello, ma avere un impianto del genere da sfoggiare per l’invidia del resto del modo e non farci disputare i mondiali è un vero peccato; è come restare in pigiama la domenica e non mettersi il cosiddetto abito dell’omonimo giorno. Ma perché le istituzioni organizzative del mondiale hanno deciso di tener fuori questa autentica meraviglia dell’architettura sportiva dall’evento calcistico planetario? Beh, questo rimane un mistero ma il lecito sospetto, ironicamente parlando, è che il resto delle strutture avrebbe nettamente sfigurato rispetto al Krasnodar Stadium. O magari, si è optato per l’esclusione di questo Colosseo 2.0 per evitare rivalità tra squadre in base alla struttura che ne ospiterà le partite.
Peccato, sarebbe stato sicuramente qualcosa di carino da osservare più approfonditamente, soprattutto per quegli spettatori, come noi italiani, che guarderemo i mondiali con maggior curiosità e voglia di spettacolo che non per il semplice tifo.
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