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“Noi vogliamo undici Ronaldo” – Ma Football Manager dice di no

Con undici giocatori come Ronaldo, il Real vincerebbe davvero tutte le partite come sostiene il portoghese? Qualcuno ha simulato la Liga 2018 con una squadra di cloni di CR7. I risultati? Imprevedibili.

Redazione Il Posticipo

Chiunque sia capitato in uno stadio italiano sa che di tanto in tanto, quando un calciatore dà dimostrazione di attaccamento alla maglia o di classe sopraffina, dagli spalti può partire l'inusuale richiesta di schierarne in campo...undici. Ma lo stesso ragionamento si può tranquillamente estendere a tutte le squadre del mondo, al punto che Cristiano Ronaldo stesso ha dichiarato un paio di anni fa che con undici come lui il Real sarebbe sempre primo in classifica. Ne siamo sicuri? Beh, qualcuno in Inghilterra si è preso la briga di verificarlo. Come? Attraverso una squadra di Football Manager, composta da soli cloni di CR7, costretta ad affrontare la Liga 2018.

Cristiano Ronaldo in porta, non proprio una garanzia

Undici Ronaldo, quindi. Anzi, ventidue, perchè sempre meglio avere qualche riserva a disposizione. Tutti rigorosamente numerati, con uno solo, quello originale, ad indossare la maglia numero 7. Com'è andata la Liga? Non esattamente come ci si potrebbe aspettare. Anche perchè c'è un problema di base, difficile da ignorare. Chi c'è in porta? Cristiano Ronaldo. A cui si può fare qualsiasi complimento, tranne sostenere che sia un estremo difensore coi fiocchi. Davanti a lui... quattro Cristiano Ronaldo. Veloci, agili, magari devastanti come terzini con licenza di attaccare. Ma i contrasti contro i centravanti chi li vince? I Cristiano al centro della difesa sono meglio di Ramos e Varane? Chi marca sui calci piazzati? Chi segna di testa? E anche i due Ronaldo terzini, le diagonali le sanno fare? Ahia...

Per il Real Ronaldo un pessimo dodicesimo posto

Meglio passare al centrocampo, dove il Cristiano Ronaldo al posto di Casemiro continua ad avere qualche problema di adattamento al ruolo, mentre i suoi due cloni che sostituiscono Modric e Kroos hanno sicuramente vita più semplice. Per non parlare dell'originale, con il suo numero 7, al centro dell'attacco e dei due compagni di reparto. Una squadra non propriamente equilibrata, ma che qualcosa può combinare. Sicuri? Ecco, appunto. Nella simulazione questo Real Ronaldo arriva dodicesimo in campionato (con soli 4 punti conquistati da marzo in poi), tra l'altro vinto dall'Atletico, ed esce ingloriosamente agli ottavi di Champions League contro il Porto, dopo aver miracolosamente superato il girone nonostante una sconfitta contro l'Hapoel Be'er Sheva. Ed il capocannoniere? Non è Ronaldo, ma Carlos Bacca.

110 Palloni d'Oro da gestire

Ma oltre ai meri risultati, ciò che rende particolarmente interessante questo esperimento è l'interazione in uno spogliatoio composto solo ed esclusivamente da...Cristiano Ronaldo. Liti tra compagni, che hanno lo stesso identico coefficiente di personalità e cocciutaggine. Uscite mediatiche infelici per il povero manager, costretto a gestire contemporaneamente 110 palloni d'oro nella stessa rosa. Ma anche una certa tendenza alla stanchezza fisica, soprattutto per ciò che riguarda i ruoli più dispendiosi, che per una squadra composta da undici trentatreenni non può non farsi sentire. Dunque, idea assolutamente bocciata. Pensateci anche voi, la prossima che chiederete metaforicamente undici giocatori uguali in campo. Difficile che sia la soluzione ai problemi della vostra squadra.