Gli azzurri calano il tris al Picco.
Lo Spezia non riesce a reggere l'urto del Napoli. Gli azzurri calano il tris e portano a casa i tre punti al termine di una partita già complicata in partenza, poi resa proibitiva dai troppi errori commessi. Lorieri analizza la sfida ai microfoni di Sky Sport.
LEGGEREZZE
—
Lo Spezia ha retto il campo con apprezzabile organizzazione sino al 45', quando il rigore ha cambiato equilibri, inerzia e sorti del match. Fra errori e calo fisico il risultato ha assunto proporzioni anche severe per quanto si è visto in campo, sebbene il Napoli abbia dimostrato di giocare un altro campionato rispetto a quello degli aquilotti. E regalare un rigore è un lusso impossibile da permettersi contro un avversario come il Napoli. "Ho visto giocare Maradona, Osimhen è protagonista di un campionato straordinario, ma Maradona era oggettivamente qualcosa di diverso. Il primo tempo è stato giocato molto bene, con coraggio, anche con buona tecnica. Ce la siamo giocata a viso aperto, come era stata preparata in settimana e il Napoli non aveva creato particolari pericoli. Siamo stati coraggiosi. Andare in svantaggio non è semplice, ma tutto sommato, al di là degli episodi che ci hanno condannato, la squadra ha messo in campo determinazione".
PROSPETTIVE
—
Classifica che inizia a farsi preoccupante: due squadre su tre sono staccate ma il rischio è che le distanze dal terzultimo posto si possano assottigliare ulteriormente. Gestire potrebbe non bastare senza accelerare. E le assenze potrebbero pesare. "Sappiamo tutti l'importanza di un calciatore come Nzola, ma non voglio parlare di chi non c'era. Shomurodov sarà un giocatore molto importante insieme agli altri. Questa sfida lascia in eredità diversi aspetti positivi. La squadra ha le potenzialità per centrare i nostri obiettivi".